Isernia – La Lega da oggi con l’ingresso nelle fila del carroccio di Irma Barbato ha tre rappresentanti in Consiglio comunale.

di Pietro Tonti

Al battesimo di Irma Barbato, senza ampolla e con l’assenza dell’acqua sacra del Pò e di  quella del vicino fiume Sordo, i rappresentanti di Alberto da Giussano molisani hanno gioito al nuovo ingresso in Lega. Tutti presenti, con il Coordinatore regionale Jari Colla, il neo eletto Assessore esterno in regione Michele Marone, il capogruppo al comune pentro Stefano Testa, il Consigliere comunale Gianluca Di Pasquale e l’ex segretario e Assessore regionale Luigi Mazzuto.

Si indebolisce la frangia ioriana e il Sindaco D’Apollonio non avrebbe più la maggioranza. In vista dell’appuntamento con la discussione e l’approvazione del Bilancio di previsione, l’amministrazione potrebbe cadere, ma il documento contabile ancora non è stato preso in visione dai rappresentanti della Lega per cui, per eventuali decisioni si attendono i prossimi giorni.

Irma Barbato continuerà ad occuparsi di sociale e di cyber bullismo, in continuità con il suo attivismo in questo settore.

Sia il Coordinatore Regionale Colla che il Capogruppo in Consiglio comunale Testa non hanno palesato l’intenzione di mettere la parola fine al mandato elettorale dell’attuale amministrazione, prima della scadenza naturale.

Proprio Testa ha detto che il Bilancio va discusso e approvato e non deve essere questa occasione, pur se la Lega è in opposizione, per ostacolare il proseguo dell’attività amministrativa che avrebbe una ricaduta negativa sulla città e sulle attività in corso.

Dunque, un grande senso di responsabilità a prescindere dalla politica. Il principale quesito posto a Colla dai giornalisti presenti è stato quello sul  possibile rientro nella Lega dell’eletta in regione in quota Salvini Mena Calenda. Nessuno dei vertici  ha espresso contrarietà, non essendoci veti su di lei, ma la cosa strana che Colla ha parlato di “percorso lento” per un eventuale ritorno, alchè la domanda è sorta spontanea: “giusto un percorso lento di reintegro per una eletta in Consiglio regionale proprio in quota Lega?”

Il Coordinatore Colla, un pò imbarazzato, ha risposto in maniera evasiva: si,è stata espulsa e quidi è necessario un percorso di riavvicinamento. Nel post Conferenza stampa  Colla e  Testa hanno raggiunto presso il suo studio Mena Calenda per un primo approccio, ma non è scontato che La Consigliera possa ritornare sui suoi passi.

Troppe perplessità e dubbi, come quelli a cui non abbiamo resistito a farci chiarire direttamente dall’interessato, il neo Assessore regionale Michele Marone, il quale dopo aver garantito tutto il suo impegno per la causa dei molisani e la risoluzione dei molteplici e complessi problemi che investono le responsabilità delle sue deleghe, ha ricevuto  la domanda cocente: <<prima delle elezioni regionali dichiarava il suo ritiro dalla competizione elettorale in quanto non voleva ammucchiate nel centro destra, per cui non ha appoggiato Toma a presidente. In seguito, in questi giorni, l’esternazione della Consigliera Aida Romagnuolo che ha affermato in un accalorato comunicato, tutto il suo disappunto per il suo ingresso in Giunta, scagliandosi su Toma con parole pesanti: “il Presidente affermava che Marone aveva votato per il M5S alle elezioni regionali e ora il premio è un posto in Giunta”. Cosa risponde?>>.

L’Assessore, con serafica diplomazia, da politico navigato, ha respinto al mittente le accuse, affermando che erano falsità, naturalmente non poteva dicharare altro, anche se gli organi di informazione di allora riportarono le sue dichiarazioni, ma forte dell’incarico ottenuto con la benedizione di Salvini e dello stesso Presidente Toma, il quale abbiamo scoperto, non è dogmatico sulle sue scelte, è capace di archiviare e resettare; Marone può dormire sonni tranquilli, naturalmnete fino a quando l’amministrazione regionale reggerà.

Di seguito l’augurio di Salvini e Colla alla neo leghista Irma Barbato: