Riceviamo e pubblichiamo comunicato del Comitato“ In seno al problema!”

(Comitato di lotta per la difesa del reparto di Senologia dell’ospedale civile “F. Veneziale di Isernia).

<<Mo’ basta! Anche la pazienza, la correttezza, il rispetto hanno un limite e noi del Comitato unitamente alla città, ne abbiamo le scatole piene! Avete rotto con questi provvedimenti che hanno solo una logica di campanile! Quello che state facendo all’ospedale “Veneziale” di Isernia e, nel caso di specie al reparto di Senologia, hanno un solo obiettivo, smantellare Isernia e la sua provincia! I direttori telecomandati Forciniti e Lucchetti, hanno intimato ai medici del reparto di occuparsi d’altro, magari di peli incarniti, ma non devono più operare i pazienti del reparto di senologia, perché devono essere dirottati su Campobasso!

E così, due pazienti affette da patologie gravi e prenotate per l’intervento martedì 24 prossimo, non potranno sottoporsi all’operazione perché ai medici Scarabeo e Rispoli non concedono la sala operatoria e il reparto per la necessaria ed indispensabile degenza successiva! Folli!

Persone irresponsabili e senza umanità! Lo avete visto voi Toma farsi fotografare e riprendere insieme al sindaco di Isernia un mesetto fa, quando raggiante e falsamente convinto, diceva ai microfoni che l’ospedale non si toccava e che anzi sarebbe stato migliorato!

Ne ho le scatole piene di questi proclami elettorali, di queste bugie cattive, di questi raggiri! Toma in questa storia c’entra eccome, qui non si parla di numeri piccoli che costringerebbero alla chiusura, qui i numeri sono grandi, purtroppo grandissimi, ad Isernia si eseguono l’80% degli interventi dell’intero Molise, per quanto i numeri non sarebbero stati un problema comunque. Allora?

Semplice, illogico e maldestro, resta solo ed unicamente una scelta politica, Toma vuole accentrare tutto nel suo feudo Campobassano ed anche se non abbiamo niente contro la sanità del capoluogo, anzi, non accettiamo e non permetteremo questo ennesimo attacco alle nostre eccellenze.

Siamo arrabbiati quel tanto che basta per sostituirci alla più bassa politica e lo faremo senza mezzi termini! Lunedì 23 settembre, alle ore 10, saremo presenti in modo copioso al terzo piano del nosocomio pentro per protestare e far giungere, tramite i media, alla classe politica e a quella amministrativa dell’ASREM del Molise, una voce unica, quella che dirà che i provvedimenti anti logica ed antisociali noi li bocciamo e siamo pronti a farceli da soli! Tanto fare il direttore con questa testa siamo certamente superiori, non ci vogliono gli scienziati per partorire simili sciocchezze!

Isernia, 21 settembre 2019

Il portavoce

Emilio Izzo