di Pietro Tonti
Come si possono vessare i cittadini ad Isernia in un momento di grave difficoltà economica e trovare il sistema per spillare loro le risorse già esigue di cui dispongono?
Presto detto, basta porsi in agguato mentre i proprietari delle auto parcheggiano sulle strisce blu e non avendo moneta si allontanano di pochi metri per raggiungere un bar per cambiare, per poi recarsi alla macchinetta per stampare il ticket, ed ecco che la vessazione si applica.
Il possessore dell’auto non fa in tempo a girarsi che rileva sul parabrezza della sua auto la multa di 42 euro e nemmeno l’ombra dell’esecutore materiale di tale gesto, eppure, diamine, sono passati solo due minuti, possibile che i vigilini sono stati istruiti dall’azienda mandante per mettersi in agguato, non farsi nemmeno vedere, come un cacciatore con una preda; ed ecco che al minimo errore cronometrato di un secondo, fanno scattare il verbale.
Il malcapitato autista, ieri mattina come tanti altri, ci ha riferito di questo ennesimo vilipendio alla persona. Su tutte le furie, da Corso Garibaldi all’altezza parallela delle Poste centrali di Via XXIV Maggio, dove è accaduto il fatto, ha raggiunto la vigilina su Piazza della Repubblica, promettendo che questo atteggiamento sarebbe stato riportato dagli organi di informazione.
Dopo aver fatto sentire tutto il suo livore per l’ignobile multa ricevuta, la risposta è stata la stessa di sempre, può approfittare dei 10 minuti gratuiti, basta immettere la targa, ma l’autista aveva bisogno di cambiare moneta in quanto aveva la necessità di sostare per almeno un’ora per raggiungere le poste centrali, ma ahimè a nulla sono valse le lagnanze e le critiche aspre nei confronti della vigilina, che impassibile si è limitata a riscontrare che chi sbaglia paga.
A questo punto ci chiediamo quando farà rientro a casa il buon senso dei nostri amministratori comunali che pur consapevoli di queste prevaricazioni non reagiscono, imponendo all’azienda appaltante un sistema lineare, come avviene per esempio a Cassino. Il vigilino passa, lascia un biglietto con l’orario, se in 10 minuti il possessore dell’auto non ritorna, solo in quel caso scatta la multa.
Mutuare le buone e sensate azioni appare come doveroso sempre e, in questo momento di disperazione economica generale dovuta al lock down, non si possono concepire atti di pirateria spacciati per regole. Chi ne ha facoltà intervenga.