Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione di Isernia, su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, hanno proceduto all’arresto di un giovane 35 enne di origini campane che stava espiando in questo capoluogo gli arresti domiciliari per la pena principale irrogata dal Tribunale di Napoli nel 2014.

L’uomo, riconosciuto responsabile dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di sostanze stupefacenti , per i quali era stato condannato alla reclusione di anni 7 e mesi 4, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Isernia ove resterà a disposizione dell’A.G. mandante e terminerà l’espiazione della pena residua.

Sempre nella mattinata di ieri  i Carabinieri della Stazione di Frosolone, nel corso di un servizio di controllo del territorio svolto nel centro abitato, hanno  rilevato la presenza di due uomini di origini campane che si aggiravano rispettivamente nella piazza principale del paese e della villa comunale, luoghi abitualmente frequentati nel corso della mattinata da persone anziane, che risultano particolarmente vulnerabili alle truffe, asseritamente per vendere calzini e chiedere offerte.

I due all’atto del controllo non sapevano giustificare la loro presenza in loco.

Da un controllo alla Banca Dati delle Forze di Polizia sono risultati entrambi gravati da precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.

Per tali ragioni i militari della Stazione di Frosolone hanno formulato nei loro confronti, alla Questura di Isernia, proposta per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune omonimo.

Nella serata di ieri invece i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia sono intervenuti presso l’abitazione di un cittadino del luogo il quale aveva richiesto l’ausilio dell’Arma per essere stato minacciato con una pistola da un conoscente, per futili motivi.

L’aggressore, a bordo della propria auto, si era poi allontanato facendo perdere le tracce.

I militari hanno immediatamente attivato le ricerche e sono riusciti ad individuare l’aggressore alla presenza del quale hanno successivamente eseguito una perquisizione presso il domicilio dell’uomo al fine di rinvenire la pistola con cui il denunciante era stato minacciato.

Nell’abitazione sono state rinvenute una pistola, un coltello da caccia, nr. 4 fucili e  munizionamento vario, risultati regolarmente detenuti dall’interessato il quale è altresì titolare di porto d’armi per uso caccia.

La pistola è stata sequestrata mentre i fucili sono stati cautelativamente ritirati al fine di evitare eventuali ulteriori conseguenze. L’aggressore sarà deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di minaccia aggravata dall’uso delle armi.