Definito il programma della festa di San Pietro Celestino, cittadino e compatrono di Isernia. La ricorrenza del 19 maggio, come già preannunciato, subirà un inevitabile ridimensionamento a causa del periodo epidemico.
 
In forma riservata e non pubblica, il busto del santo verrà trasportato nella cattedrale dove resterà in esposizione e dove, alle ore 11, sarà officiata la messa solenne da parte del vescovo Camillo Cibotti, alla presenza del sindaco Giacomo d’Apollonio che interverrà in forma ufficiale, con fascia tricolore e gonfalone municipale.
La chiesa potrà ospitare non più di cinquanta persone e alcuni volontari disciplineranno le azioni di entrata e uscita, vigilando anche sul rispetto del distanziamento interpersonale.
Nelle scorse settimane la cattedrale è stata sanificata e una nuova sanificazione sarà effettuata domani, quale intervento di profilassi sanitaria in previsione della festa di martedì prossimo.
 
«Purtroppo non potrà tenersi l’antica fiera, – ha comunicato il sindaco d’Apollonio – ma, quale evento legato alla ricorrenza, sarà allestita nei locali dell’auditorium Unità d’Italia una mostra di nove bellissimi abiti in stile d’epoca, scelti fra quelli realizzati in occasione della rievocazione storica della visita che Papa Celestino V fece alla nostra città nel 1294. Era nostra intenzione – ha aggiunto il sindaco – replicare la rievocazione proprio in concomitanza della festa del 19 maggio, ma per la pandemia abbiamo dovuto rinunciare».
 
I costumi verranno esposti su specifici manichini e potranno essere ammirati attraverso le vetrate dei saloni dell’auditorium. La mostra, salvo modifiche del programma, rimarrà aperta fino a sabato 23 maggio.