L’assessore comunale ai lavori pubblici Cesare Pietrangelo ha denunciato ritardi nel pagamento degli stati di avanzamento dell’opera da parte della Regione. Pietrangelo ha sollecitato una risoluzione rapida della questione e ha ricevuto rassicurazioni in merito.
Nonostante tutto, la preoccupazione rimane e non bisogna abbassare la guardia. Per quanto riguarda il completamento dell’opera, si spera per l’inizio del prossimo anno scolastico. L’impresa che esegue i lavori ha assicurato di essere in grado, previa puntualità dei pagamenti, di completare l’opera nei tempi prefissati. Tutto questo avviene mentre la Commissione Grandi Rischi mette in guardia da possibili nuovi eventi sismici ancora più intensi nelle zone del centro Italia, fino ad una magnitudo 6-7.
In un secondo step la Commissione ha poi ridimensionato quanto detto in un primo momento, ma l’allarme resta. Gli errori commessi nel passato dovrebbero insegnare qualcosa, innanzitutto a non ripeterli. E’ fondamentale migliorare per affrontare con spirito diverso situazioni simili che si ripresentano. Parliamo della sicurezza delle scuole, un tema che purtroppo molte amministrazioni locali negli anni hanno colpevolmente trascurato. L’analisi della vulnerabilità sismica è l’unica in grado concretamente di stabilire se un edificio ha una resistenza antisismica congrua rispetto alla sismicità dell’area in cui si trova.
In altre parole è l’unica che può dirci se un edificio scolastico è sicuro, al di là dell’agibilità o meno, che è cosa completamente differente. Un altro importante passo avanti sarebbe rendere noto ai cittadini il programma di interventi sulle scuole pentre dei prossimi mesi, dei prossimi anni, su quante e quali di esse, il Comune intende avviare le verifiche di vulnerabilità sismica, se esiste un concreto programma di interventi, ovviamente da portare avanti nei prossimi anni, per cercare di mettere in sicurezza il maggior numero di edifici scolastici.
Serve un serio piano di adeguamento a cui destinare per venti o trent’anni, senza eccezioni, una piccola percentuale dei bilanci pubblici. Solo così si può ridurre davvero il rischio sismico. Occorre un deciso cambio di passo, la Regione non puo’ permettersi di ritardare i pagamenti per la costruzione di un edificio scolastico che sarà di vitale importanza per le future generazioni. Non possiamo perdere tempo in inutili scarica barile, si mettano in campo le risorse e si dia modo di completare la nuova scuola. Dunque la Regione Molise, nota per la sua inefficienza e per gli sprechi, per una volta rispetti gli impegni.