Isernia E’ durata poco la fuga di una donna rumena a bordo della sua autovettura che, dopo aver provocato un incidente lungo la salita della SS17 nei pressi del santuario di Castelpetroso, non si è fermata a prestare soccorso a chi aveva tamponato.
Gli operatori della Polizia Stradale di Agnone, hanno dovuto far ricorso a tutta la loro esperienza professionale per rintracciare chi si era reso responsabile dell’omissione.
La cronaca parla di un intervento per incidente stradale da parte della pattuglia, per fortuna senza gravi conseguenze, dal quale però poi è scaturita tutta la successiva attività di indagine, svolta in un lasso di tempo ristrettissimo.
Indagini partite dalla dichiarazione della vittima del sinistro che, senza esitazione, ha riferito agli agenti di essere stata tamponata da parte del conducente un’autovettura il quale non ha arrestato la sua marcia ed anzi, si è dato a precipitosa fuga.
Per fortuna però, la buona sorte, non ha assistito il fuggitivo dato che, l’impatto con l’altra macchina ha provocato il distacco del paraurti anteriore, comprensivo della targa! Da qui al rintraccio della vettura il passo è stato breve. Le precise indicazioni fornite dalla persona soccorsa hanno portato gli operatori a percorrere con celerità la stessa arteria stradale, luogo dell’incidente, in direzione Campobasso.
A questo punto, il loro intuito e la loro professionalità, insieme ad un pizzico di fortuna, hanno fatto sì che, il conducente in fuga, in realtà la donna di origini rumene, fosse rintracciato e fermato nel pressi dello svincolo per Boiano. Con lei a bordo altre tre persone tutte abitanti della città Matesina.
Di fronte all’evidenza, la cittadina straniera, non ha potuto far altro che ammettere le proprie colpe e farsi carico di tutte le conseguenze, sia dal punto di vista penale che amministrativo, legate all’accaduto.