Anche Emilio izzo portavoce del gruppo Isernia Domani,  si sofferma in questa nota che riportiamo, sulla questione nomine Corecom.

“Dopo   un   periodo   di   riflessione   e   non   senza   restare   a   guardare   inerte,   riprende   l’attività   più strettamente   politica   del   contenitore   ISERNIA   DOMANI,   sorto   agli   esordi   della   campagna elettorale delle scorse amministrative di Isernia, ma che affonda le sue radici ideologiche in un percorso iniziato negli anni 70. Molti temi li tratteremo nei prossimi giorni, ora l’attenzione si focalizza   sulle   recenti   nomine   all’interno   della  COMMISSIONE PARITA’ E PARI OPPORTUNITA’ e del CORECOM.

Appare evidente e non senza stupore, che nei due contenitoritecnici-politici, restano senza ombra di dubbio solo e inopinatamente le figure dei “politici”, per lo più risultati o esclusi dai percorsi elettivi o semplicemente portatori di consensi, insomma, nomine che, in mancanza di figure tecniche professionali, lasciano molto spazio all’idea di un “voto discambio”! E non me ne voglia nessuno o, se preferite, vogliatemene tutti, ma l’idea che mi sonofatto, che piaccia o meno, è condivisa dai cittadini. Del resto, non credo di essermi sbagliato, ma nella prima commissione luce l’assenza di una figura specifica ed imprescindibile come lo/lapsicologo/a, mentre nella seconda nemmeno l’ombra di un giornalista iscritto all’albo! Allora, a che gioco giochiamo?! Perché, sono certo, si stia giocando una pessima partita sulla pelle e sulla credibilità dei molisani! Cioè, parlare e garantire di come affrontare temi legati all’atavico problema della mancanza di rispetto e sensibilità verso soggetti più deboli, donne, minori, immigrati che dir si voglia e farlo con sprovveduti o, peggio ancora, con soggetti inclini solo alla sudditanza politica e per niente adeguati al sentire la parità o la pari opportunità! E quindi, che ne facciamo di chi ha studiato con serietà per acquisire un titolo di studio degno della professionalità e della preparazione per affrontare temi così delicati?! All’ortiche con buona pace degli oppressi lasciati in mani poco rassicuranti! E che dire di un Comitato, quale il CORECOM con funzioni così complesse e delicate, attinenti ad un tema tanto sensibile quanto pericoloso se lasciato in mani non adatte, come la comunicazione, aspetto pregnante dell’attuale società e costantemente sotto i riflettori, spesso  usato nei peggiori dei modi, a fini personali o contro qualcuno o, ancora peggio, eliminando pareri non allineati,   si   diceva   delicato   tanto   da   non   prevedere   al   suo   interno   la   figura   del   giornalista professionista?! E’ un pò come immaginare le strade assistite da pseudo politici senza i cantonieri!

Ah, già, ma anche questo già esiste, ma è un’altra storia! E non entro nel merito delle scelte e delle eventuali incompatibilità, ma certamente ritengo di sollevare il mio sdegno nel vedere derive di questo genere. E vorrei chiudere chiedendo a chi di competenza di voler rivedere tali designazioni seguendo buonsenso e responsabilità, ricordando a me stesso e a loro principalmente che tali Organismi, “costituiscono organi indipendenti di garanzia e consulenza per le giunte e i consigli regionali”   e   che   pertanto,   persistendo   tali   composizioni,   nulla   garantirebbero   in   tema   di indipendenza”.