Isernia – Consiglio comunale. Interviene in Consiglio comunale il Consigliere di opposizione Vincenzo Di Luozzo, bacchettando il Sindaco D’Apollonio e la Giunta per il mancato coinvolgimento della minoranza consiliare, nella risoluzione dell’annosa questione del lodo Spinosa.

L’intervento del Consigliere comunale Di Luozzo:

<<Allora sono molto nervoso, chiedo scusa a tutta l’assise civica, ma sentir dire che questo è un consiglio epocale, ed è pur vero, ma se fosse stato veramente un consiglio epocale, l’amministrazione avrebbe dovuto agire, nel momento in cui si apriva la finestra per una risoluzione a questo annoso problema, convocando un Consiglio comunale monotematico per dire: accettiamo la trattativa?

Nessuno avrebbe detto di no e come ho sempre affermato, metteteci alla prova, metteteci al corrente, condividiamo le cose importanti. E nonostante tutto, anche questa volta, in un momento epocale, che condivido, in quanto la transazione andava fatta, non so se era questa la transazione migliore che si poteva fare per salvare l’ente dal dissesto finanziario, ma andava fatta.

Era auspicabile il coinvolgimento e la condivisione di tutta l’assise, maggioranza e minoranza, non si sarebbe giunti alla bagarre di questa sera in Consiglio.

E ribadisco ancora una volta, siccome ogni volta accade, come per esempio il problema della piscina comunale, ci siamo messi a disposizione, con propositività dicendovi, per favore accettate i nostri buoni consigli, per poi far ritrovare i cittadini ancora privi di uno specchio d’acqua per esercitare il nuoto.

Facciamo solo figure con i cittadini.

Mi dispiace come cittadino, come consigliere; mi dispiace per la Giunta comunale e per questo Consiglio di cui faccio parte. Quindi rispetto il Sindaco, rispetto la Giunta, in quanto siamo tutti seduti allo stesso tavolo, ma non è più pensabile la nostra esclusione sulle decisioni importanti.

Ci venite a proporre di dover discutere di argomenti di fondamentale importanza per l’ente, in dieci giorni, dove dovremmo accollarci la responsabilità del futuro dell’ente, senza il minimo di coinvolgimento.

Io assumo responsabilità quando discuto al pari con il mio interlocutore, altrimenti me ne sto a casa; ed è cosa che farò. Non per lavarmene le mani, assolutamente, ma io avrei potuto, voluto e dovuto condividere questo argomento insieme al mio Consiglio comunale, insieme alla Giunta, anche se non ne faccio parte, perché da persona di Isernia che vive questa realtà quotidianamente, ne pretendo il bene.

E’ stata questa l’ennesima occasione mancata per coinvolgere tutti nelle decisioni per la mia città, e questo mi addolora.>>