Isernia – il presidente della Provincia Coia ha conferito 4 incarichi dirigenziali, secondo il sindacato CSA, illegittimamente. Pronta la richiesta di revoca del provvedimento in autotutela.

 In base a quanto è emerso durante la Contrattazione Decentrata Integrativa che si è tenuta presso codesta Provincia in data 30.12.2016, nella quale era presente questo Sindacato Autonomo  CSA, il Presidente della Provincia ha conferito le Funzioni Dirigenziali, ex art 107 del TUEL e le Posizioni Organizzative, a 4 (quattro) dipendenti dell’Ente, privi di qualifica dirigenziale, applicando a nostro avviso illegittimamente, l’art. 11 del CCNL 31.03.1999, che riguarda, invece, esclusivamente i Comuni di minori dimensioni demografiche.

Inoltre, cadendo in palese contraddizione con tale normativa, ha decurtato il FONDO relativo al salario accessorio riservato ai dipendenti non dirigenti, per l’ammontare abbastanza cospicuo per la retribuzione di Posizione e di Risultato per circa 70.000,00 Euro annue, peraltro stabilita nella misura facoltativa massima, nel mentre si piangevano presunte difficoltà finanziarie per il rinnovo dei contratti part time a 34 cantonieri.

Non solo.

Tale assetto illegittimo del personale dell’Ente, delineato con questi decreti del Presidente in indirizzo, espone l’Ente stesso a rischio di azioni legali per mansioni superiori da parte dei quattro dipendenti suddetti, i quali potranno ben vantare la retribuzione superiore stabilita per i Dirigenti , come qualcuno di essi ha già paventato.

Tra l’altro il Presidente, nell’avallare tale assetto che riteniamo illegittimo per quanto sopra, ha persistito in tale condotta in totale spregio dell’autorevole parere contrario espresso dall’Organo Interno di Valutazione dell’Ente il quale ha eccepito, appunto, le predette illegittimità in modo chiaro e debitamente documentato.

Ed anche su questo punto questo Sindacato non può non rilevare come il Presidente in indirizzo, per il giusto e sacrosanto rinnovo dei contratti ai 34 cantonieri ha tirato fuori presunti pareri contrari rivelatisi inesistenti, mentre nel caso in questione degli incarichi dirigenziali oggi contestati non ha tenuto in alcuna considerazione il predetto parere contrario dell’O.I.V.

Come dice il popolo: “dove vede e dove ceca”.

Ciò premesso, si chiede la revoca in autotutela dei suddetti incarichi che a nostro avviso sono illegittimi, con il conseguente risparmio per il FONDO del salario accessorio riservato ai dipendenti non dirigenti di circa 70.000,00 Euro nonché l’assunzione di una figura dirigenziale che, anche ad interim, assuma la dirigenza dei vari settori, essendo l’Ente di piccole dimensioni.

In caso contrario questo Sindacato, a tutela della legalità, dell’erario e dei lavoratori , oltre alle azioni sindacali adirà le altre sedi competenti.

IL COORDINATORE REGIONALE DEL CSA

(Feliciantonio Di Schiavi)