di Damiano Gentile
La improvvisa dipartita del maestro Fernando Battista, isernino verace ma che ha vissuto buona parte della sua vita professionale ed artistica a Cassino, mi fa tornare alla mente come nella mia Città, Isernia, la politica sia latitante e disattenta nel non promuovere iniziative per preservare le opere di ARTISTI ISERNINI molto noti e apprezzati in altre realtà del territorio italiano.
Di personalità di spicco, nel settore della produzione artistica, nel campo delle arti figurative, Isernia, attraverso l’Istituto d’Arte “G. Manuppella” nella seconda metà del Ventesimo Secolo ha registrato il passaggio, di una infinita schiera di ARTISTI che, prima come docenti della Scuola, e poi come artisti, hanno lasciato un numero infinito di opere e dato a tanti alunni l’insegnamento professionale e che a loro volta si sono fatti strada, sia come docenti che come artisti, in ogni parte del territorio Italiano. La maggior parte di queste personalità sono passate a nuova vita.
Da ricordare: SATURNI, MORELLI, CUOCOLO, VOLPE, BELLONI, PETROCELLI S., PETROCELLI I., PANNUNZIO, UCCIFERRI, PADULA, PALUMBO,…e tantissimi che tuttora ottengono apprezzamenti e consensi da parte della critica ufficiale .
Ma è possibile che la politica di Isernia non debba dare il giusto riconoscimento a tutte queste professionalità con la creazione di un MUSEO CIVICO COMUNALE?
Desideriamo tutti che le nostre eccellenze vengano conosciute e valorizzate attraverso i canali turistici e si trascura una grossa opportunità a portata di mano e non si capisce l’importanza di una GALLERIA D’ARTE da dedicare agli ARTISTI di questa TERRA.
Isernia, 18 settembre 2018-