ISERNIA – Il Matese è la prima area interna del Molise a dare il via agli interventi previsti dalla ‘Strategia nazionale aree interne‘, frutto di un’elaborazione dal basso condotta dai sindaci dei 14 comuni coinvolti con il supporto di Regione Molise, Comitato nazionale aree interne e Centro ‘ArIA’ dell’Università del Molise. L’azione prevede investimenti per circa 7 milioni.
Tra gli interventi figurano il potenziamento dei servizi di trasporto, rafforzamento della rete di emergenza-urgenza, aumento delle farmacie e del numero degli infermieri di comunità, rilancio del sito archeologico di Altilia, miglioramento dell’accessibilità all’antica via del Tratturo, aumento delle competenze dei giovani, iniziative di sviluppo rurale e ambientale. Un’azione virtuosa di 14 piccoli Comuni per arrestare lo spopolamento.
Per l’area interna del Matese, circa 20.000 abitanti, si apre una stagione di stretta collaborazione attraverso associazione di funzioni e servizi comunali, pre-requisito per realizzare la ‘Strategia del Matese’. Giovedì 7 marzo alle 18 a Palazzo Colagrosso di Bojano (Campobasso) incontro pubblico per la presentazione del programma.
A Isernia nella sala del Consiglio della Provincia, si è tenuto il convegno ‘Stati Generali del Matese‘ che ha visto protagonista anche in quest’occasione il Centro di ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) di UniMol.
L’intervista a Antonio Nicoletti Legambiente; Pino Cornacchia responsabile dipartimento sviluppo agro alimentare e del territorio; Antonio Carrara Presidente PNLM.