Controlli senza sosta da parte dei Carabinieri su tutto il territorio della provincia di Isernia, finalizzati a contrastare ogni genere di reato, avvalendosi della collaborazione dei reparti speciali dell’Arma.
Nel dettaglio, ad Isernia, militari della locale Stazione Carabinieri Forestale, hanno sorpreso un commerciante alla guida di un furgone mentre trasportava prodotti alimentari, in assenza di idonee condizioni igienico-sanitarie.
I prodotti venivano conservati nel vano di carico del citato veicolo senza rispettare i requisiti igienici, nonché l’interessato aveva omesso di comunicare alle Autorità preposte la dichiarazione di inizio attività di trasporto.
Nei confronti del commerciante, dopo le formalità di rito, è stata applicata una sanzione amministrativa. In questo capoluogo, personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, ha eseguito vari controlli presso attività imprenditoriali della provincia, durante i quali una persona è finita nei guai per una serie di irregolarità che vanno dalla omessa comunicazione di assunzione nei termini di legge, alla installazione abusiva di sistemi di videosorveglianza sul luogo di lavoro, mentre ad un altro titolare di una ditta di edilizia veniva contestato una sanzione amministrativa per omessa comunicazione di assunzione nei termini di legge.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, nel corso dei preventivi servizi di controllo del territorio, svolti nell’ambito cittadino, hanno intercettato un’autovettura con due persone a bordo i cui occupanti, con circospezione, erano intenti a scrutare l’interno delle autovetture in sosta nonché le abitazioni esistenti.
Immediatamente l’auto veniva fermata e sottoposti a controllo gli interessati. L’approfondimento alla Banca Dati delle FF.PP. consentiva di appurare che le due persone, di origini campane, erano gravati da numerosi precedenti per reati con il patrimonio.
Nei confronti degli stessi, considerato il loro atteggiamento sospetto, atteso che non sapevano giustificare la presenza in quel luogo, che non svolgono in questo centro attività lavorativa né risiedono o domiciliano nel Comune di Isernia, veniva formulata alla locale Questura, proposta per l’irrogazione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel Comune di Isernia.