Questa mattina, nel chiostro del palazzo comunale di Isernia, per iniziativa del Lions e del Rotary, si è svolta la cerimonia di scopertura del busto bronzeo di San Tommaso Moro, patrono dei governanti e dei politici. Sono intervenuti i vertici dei due Club e diversi amministratori locali, fra cui il sindaco Giacomo d’Apollonio e, in rappresentanza della Provincia, la consigliera Vittoria Succi, che hanno rivolto il proprio saluto istituzionale ai presenti. Fra il pubblico, anche i docenti e gli studenti del Liceo artistico “Manuppella”, autori del bozzetto che ha consentito la realizzazione del monumento, opera della Pontificia fonderia Marinelli di Agnone. Il busto ha ricevuto la benedizione da parte di don Remo Staffieri, parroco della cattedrale, e l’intera cerimonia è stata impreziosita dal discorso di Salvatore Azzolini, promotore della iniziativa allorquando era presidente del Lions isernino.

Questa è l’iscrizione posta sul piedistallo con l’effige del santo:

A San Tommaso Moro
umanista, giurista, poeta, profeta, visionario, cercatore amante di dio e della verità.
La storia, la coscienza dell’uomo, la famiglia, lo stato, la giustizia, la ragione come la fede, la pace, l’europa e la sua patria, da lui ricevettero cura e rispetto senza limiti
insieme al dono della vita.
Il Comune di Isernia, il Lions club, il Rotary club, rendono omaggio con quest’opera, frutto della volontà e dell’abilità creativa degli studenti del liceo artistico Manuppella di Isernia, dei professori Ciro Chianese ed Ettore Marinelli, con la gloriosa e munificente arte della pontificia fonderia Marinelli di agnone e della generosità imprenditoriale della Sici di Isernia.

– a.d. 2019