I Consiglieri comunali di opposizione: Rita Paola Formichelli, Fabia Onorato, Roberto Di Baggio ed Enzo Di Luozzo, hanno disertato l’aula del Consiglio per l’approvazione del Bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Isernia.

Mentre con l’aritmetica elementare il bilancio è stato approvato con 20 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti.

Degli astenuti si segnala la posizione della consigliera di CasaPound Francesca Bruno che critica sul bilancio, si dissocia dalla maggioranza anche per le blande posizioni dell’amministrazione sugli immigrati, mentre Cosmo Tedeschi ha trovato l’occasione di astenersi ribadendo il mancato dialogo sulle promesse elettorali non mantenute.

Forti le motivazioni del centro sinistra assente:

<<Non può e non deve accadere che un documento di evidente essenzialità per la nostra città, quale il bilancio di previsione, non venga messo a disposizione  dei consiglieri nei tempi e nei modi previsti dalla legge in modo da garantire l’indispensabile funzione di controllo sull’adeguatezza dell’azione politico amministrativa, programmata dalle forze politiche della maggioranza comunale.

La cittadinanza di Isernia ha diritto di essere garantita in ogni sua piega rispetto alle scelte che si andranno a determinare in materia di fiscalità locale, opere pubbliche, investimenti e politiche sociali, servizi ed equilibrio finanziario dell’Ente.

Una dinamica di diverso tipo,quale quella imposta dal Sindaco, contrasta irrimediabilmente con l’esercizio delle prerogative della minoranza, non potendo essere queste compresse sino al punto di limitarle alla sola espressione di un voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione.

Per questo motivo abbiamo ritenuto di non partecipare ad un  Consiglio Comunale illegittimo, nel quale avremmo assistito all’ennesima presa d’atto da parte di consiglieri muti e  supinamente appiattiti alle decisioni del sindaco e dei dirigenti,  di un bilancio imposto, e non condiviso, che non scaturisce da un processo di formazione democratica.

Abbiamo richiesto formalmente di spostare il Consiglio ma le nostre legittime istanze sono state ritenute solo sterili polemiche da chi, ovviamente, ritiene che comprimere i diritti e minare la democrazia porti benessere ad una città già sofferente ed ora ulteriormente vessata da una pressione fiscale insopportabile.

Non c’è da stupirsi dell’arroganza del Sindaco che scambia l’esercizio dei diritti con atti d’insubordinazione o di lesa maestà.

La nostra posizione è quella di tutelare gli interessi comuni ed è quindi  solo nel rispetto del mandato elettorale che ci riserviamo di far valere i diritti dei cittadini nelle sedi opportune al fine di fermare  un’amministrazione inefficiente e dilettante. >>.

Alle esternazioni dell’opposizione assente, si è registrata la posizione dell’assessore al Bilancio Gianpiero Mancini, che ha ribadito la necessità di risanare le finanze comunali, combattendo l’evasione fiscale, anche con azioni impopolari, ma necessarie.