di Pietro Tonti
Rischia di chiudere a gennaio l’Associazione Famiglie Svantaggiate e Volontari (A.Fa.S.eV.). L’ Associazione di Volontariato che gestisce da anni un centro diurno e notturno, dove confluiscono le persone diversamente abili, paraplegici normodotati mentalmente e non, oltre a persone down.
Una via di salvezza gestionale per le tante famiglie in provincia di Isernia che hanno avuto la sventura di avere un figlio bisognoso di cure continue 24 ore su 24. L’associazione ospita una decina di persone full time e una ventina nel centro diurno che poi fanno ritorno alle proprie abitazioni.
Negli anni è stata creata una continuità, nel “Dopo Di Noi”, per i genitori che passando a miglior vita, abbiano la garanzia che i loro figli possano in continuità essere assistiti nella struttura, garanzia oramai vacillante.
Una cooperativa esterna alla residenza associativa di località Coppolicchio, gestisce la struttura con 12 addetti. La situazione odierna è drammatica, i fondi derivanti da bandi una tantum nel sociale sono finiti. Le maestranze non ricevono lo stipendio da alcuni mesi e all’interno della residenza vi sono diversi ospiti che hanno contratto il corona virus, insieme ad alcuni operatori.
I parenti degli infermi notturni, versano all’associazione, somme ingenti mensili per l’assistenza, ma non basta. Questa mattina abbiamo chiesto al Presidente Toma già ampiamente informato della questione, come dare sollievo a questa associazione e come salvarla dal rischio chiusura.
Il Presidente da ieri in possesso del dossier A.Fa.S.eV. ci ha riferito che questa mattina ha incontrato l’Assessore regionale al sociale per mettere a punto un bando per sostenere economicamente A.Fa.S.eV. e le altre associazioni molisane che vivono lo stesso problema. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un bando che darà sollievo all’associazione pentra, escludendo la paventata chiusura, ma – come afferma Toma – bisognerà stanziare un fondo duraturo annuale, su cui poter contare per sostenere i costi gestionali di tutte le associazioni assistenziali.