Eccole le ultimissime ipotesi di possibili candidati sindaci che circolano a Venafro in vista delle amministrative del prossimo 10 giugno, tappa ed appuntamento determinanti per il futuro della città. Certo le attenzioni dei più al momento sono concentrate e rivolte alle elezioni regionali del Molise del 22 aprile per il nuovo assetto politico da conferire a Palazzo Moffa a Campobasso, ciononostante il Comune di Venafro ed il suo futuro “tirano” e come a livello locale, dal che l’opportunità di scriverne seppure solo a livello ufficioso. Ed allora, ribadito che al momento trattasi solo di voci e come tali da prendere col dovuto beneficio d’inventario, pensiamo possa far piacere al lettore apprendere di cosa starebbe in cantiere, di quanto bollerebbe in pentola per il futuro volto amministrativo della città. Dai “si dice”, “si vuole”, “sembra” ect. un dato prende sempre più piede e consistenza col passare dei giorni. Si prospettano cioè ipotesi di cambiamenti radicali e netti, sia a livello di personaggi e sia relativamente ai programmi. I nomi maggiormente accreditati tra i probabili candidati sindaci.

Dal quadro amministrativo uscente prende sempre più forma e consistenza l’ipotesi Alfredo Ricci, l’attuale vice sindaco, quale nuovo aspirante primo cittadino. Ci sarebbe cioè una sorta di passaggio di testimone e consegne in seno al quadro maggioritario uscente, col giovane legale in predicato di tentare la corsa al seggio amministrativo più alto, ossia quello sindacale. Chi sarebbe l’alter ego a Ricci ? Si vuole che possa essere altro giovane legale, Nicandro Cotugno, già sindaco di precedenti legislature. Quali i raggruppamenti politici a sostegno dell’uno e dell’altro ? Ovviamente liste civiche comprendenti tutte le forze politiche locali, o quasi tutte. In effetti tanto Ricci che Cotugno appartengono all’area di centrodestra, col primo vicino a livello regionale all’ex Presidente della Giunta Regionale Michele Iorio ed il secondo dell’area politica dell’europarlamentare Aldo Patriciello.

Date tali premesse, le sinistre resterebbero a guardare e fuori ai giochi ? No, comunque sarebbero della partita sostenendo l’uno o l’altro candidato sindaco, probabilmente più Ricci che Cotugno, visto e considerato che alle ultime amministrative del 2013 la lista vincente con vertice di sinistra aveva Ricci e tanto centrodestra al suo interno, per cui il prossimo 10 giugno -giusto come scritto innanzi- si concretizzerebbe quella sorta di alternanza in seno al raggruppamento civico vincente di cinque anni orsono. Ma la novità vera ed assoluta per il voto amministrativo venafrano del prossimo 10 giugno sarebbe il candidato sindaco donna ! Mai sin qui Venafro ha avuto una donna sindaco, per cui sono in tanti ad auspicarlo vuoi per un cambiamento radicale e vuoi per lasciar materializzare nuove mentalità e idee diverse per il futuro amministrativo della città. “Guardandoci intorno -affermano in molti a Venafro- ci sono state o sono tuttora in piedi esponenti del gentil sesso alla guida dei Comuni di Sesto Campano prima e Pozzilli oggi. Perché non farlo anche a Venafro ? Pensiamo si possano trarre benefici sostanziali”. I nomi delle aspiranti sindaco donne di Venafro ? Circolano, ma non c’è nulla di certo ed ufficiale, per cui è bene soprassedere in attesa di eventuali sviluppi. Del resto … se sono rose, fioriranno ! Sin qui la politica cittadina storica.

E i cambiamenti, i rivoluzionamenti radicali auspicati da tanti a Venafro col voto del prossimo 10 giugno, per rimettere in piedi una situazione amministrativa giudicata deficitaria da larga parte dell’opinione pubblica locale ? Assolutamente non sono da escludere, anzi … ! E sarebbero rappresentati, manco a dirlo, dalla diretta ed autonoma discesa in campo tanto di M5S che della Lega, specie se l’urna regionale del prossimo 22 aprile li premierà. Pentola amministrativa venafrana ricolma di tantissimo quindi e competizione elettorale, il 10 giugno, più che mai incerta, coi venafrani proiettati a dare il meglio di se in cabina per un futuro cittadino di positività e garanzie.

Tonino Atella