Trovo insensato il vittimismo con cui il commissario ad acta alla sanità giustifica le sue dimissioni dal ruolo. Un vittimismo che oltretutto è in malafede perché la verità è una: la struttura commissariale dell’ultimo anno ha inanellato una serie di errori. Da ultimo, tanto per prendere da esempio la radioterapia, è stata completamente sbagliata l’impostazione del budget e il calcolo della spesa. Vista la situazione, bene avrebbe fatto il commissario ad acta a dimettersi ammettendo e chiedendo scusa ai molisani per i suoi errori piuttosto che trovare motivazioni bugiarde che mal celano questa inadeguatezza a gestire il settore. Il governo infatti, con il nuovo sub commissario, si è limitato a riportare le situazioni nell’alveo della normalità.
A dirla tutta, il commissario farebbe bene a dimettersi anche dal ruolo di presidente di Regione e ad anticipare le elezioni accorpandole con le amministrative di maggio così da risparmiare la spesa dividendola con lo Stato piuttosto che far andare il Molise alle urne in perfetta solitudine a giugno, evitando così anche una lunga agonia.