Riceviamo e pubblichiamo:

Ho letto con entusiasmante interesse il sondaggio effettuato dalla società demoscopica Quorum della Kcomunicazione per le regionali 2018. E’ vero che a farla da padrone è il Movimento 5stelle ma c’è da considerare che il resto del quadro politico ancora confuso non permette di essere ancora più incisivi sugli elettori. I risultati segnalano però dati su cui dover lavorare per recuperare da una parte e proseguire con convinzione dall’altra.

Un candidato a governatore del centrodestra (con il suo 32,8%) presenta consensi superiori dello 0,6% rispetto a quello di un candidato del centrosinistra. Se poi si scende a guardare l’appartenenza partitica, all’interno dello stesso schieramento, il sondaggio evidenzia che il 18,4% dei molisani voterebbero il candidato di Direzione Italia, il 18,3% quello di Forza Italia. Non ci sono nomi nelle domande effettuate, ma c’è un dato incontrovertibile: la maggioranza degli elettori molisani riflettono in Forza Italia, dopo un ventennio di militanza, la figura di Michele Iorio oggi massimo esponente di Direzione Italia.

Ma al di là di questa sfumatura che solo chi finge di non vedere non vede, l’orgoglio di notare la fiducia espressa nel neonato partito di Direzione Italia è ammirevole, segnale del buon lavoro che stiamo svolgendo sul territorio e l’attenzione che indirizziamo ai problemi dei cittadini. Questi primi numeri ci dicono anche, cosa che continuo a sostenere da tempo, che se il centrodestra andrà unito non ci sarà partita per nessuno. E se è vero, come si evince sempre dai numeri, che il centrosinistra avrebbe qualche possibilità di rialzarsi grazie ai partiti, infatti il governo uscente vuole la riforma elettorale a tutti i costi nonostante il divieto statutario del referendum abrogativo per dare voce ai cittadini, dall’altro lato non può passare sottovoce la forza del centrodestra che tra Direzione Italia e Forza Italia oltre gli altri partiti e movimenti, con il suo candidato presidente unico purchè riconosciuto leader tra gli elettori, fa la differenza lasciando indietro sia i 5stelle sia il Pd + Rialzati Molise il cui candidato si attesta appena al 12%.

Intanto c’è il segnale che la strada intrapresa è quella giusta per recuperare fiducia tra gli indecisi e i delusi dalla politica troppo concentrata in questi anni su centri affaristici che sui cittadini. E’ necessario continuare a guardare avanti mettendo in campo tutte le risorse necessarie per far ripartire il Molise e i molisani. Iniziando dalla creazione di posti lavoro che non può e non deve essere solo un volgare slogan elettorale. Su questo noi di Direzione Italia siamo già all’opera per creare progetti concreti, realizzabili non appena il centrodestra tornerà al governo.

Michele Iorio