E’ stata approvata all’unanimità la mozione sui Consorzi di Bonifica che Michele Iorio ha presentato insieme agli altri colleghi di centrodestra.
L’intero Consiglio regionale ha ritenuto opportuno procedere ad attivare un iter più veloce per il riordino di tali enti vista la situazione anomala dovuta al commissariamento in atto. L’obiettivo è quello di ricercare la norma finanziaria per rendere possibile la riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica attraverso un confronto con le categorie interessate.
Nel corso delle Audizioni tenutesi presso la Prima Commissione Consiliare riguardanti la “Modifica ed integrazioni della legge regionale n.42/2005”-Adeguamento e riordino dei Consorzi di Bonifica, sono emersi vari aspetti problematici che vanno assolutamente superati per non rendere illegittima tutta la procedura fin qui adottata da un lato e per non fare ulteriori danni agli Enti in difficoltà e a tutti i Consorziati dovuta al fatto che alla legge regionale 30 gennaio 2017, n.1 all’articolo 9 – “Disposizioni urgenti in materia di Consorzi di Bonifica”- in un passaggio si recita chiaramente ….”le funzioni dei Comitati esecutivi sono svolte da un Commissario straordinario”. Le deliberazioni della Giunta regionale del 6 e 8 febbraio e i decreti del Presidente successivi con cui si nominano i commissari non sono assolutamente in linea con le disposizioni della legge regionale finanziaria 30 n. 1 e aggiungendo che i Commissariamenti sono stati disposti in base ad una Proposta di legge che è’ tuttora in discussione per cui, di fatto, i neo designati Commissari in carica da quasi tre mesi non hanno potuto prendere nessuna delibera specifica rispetto alle tematiche per cui sono stati chiamati ad operare nè possono prendere iniziative pena la illegittimità di ogni atto portando i Consorzi di Bonifica ad una situazione di stallo perché se non si individuano le soluzioni economiche per il pregresso indebitamento degli Enti, sarebbero i Consorziati i soggetti su cui far gravare pesanti oneri , con gravi ripercussioni sociali specie nel settore agricolo ed in quelli collegati delle produzioni e trasformazioni.
Michele Iorio