Campobasso, 29 settembre 2018 – «Il nostro obiettivo, oggi, è quello di potenziare il processo di internazionalizzazione del sistema produttivo. Un tessuto costituito prevalentemente da imprese di piccole o piccolissime dimensioni, scarsamente propense all’export».
Archiviata con successo la “due giorni” termolese sull’agroalimentare, il presidente Toma traccia un bilancio di quanto fatto dal Governo regionale in questi primi quattro mesi in materia di internazionalizzazione delle imprese.
«Da subito – ricorda – abbiamo consolidato la partecipazione della Regione alle iniziative lanciate dall’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Siamo diventati sul territorio antenna di riferimento e di interlocuzione per il sistema imprenditoriale e stiamo lavorando a perfezionare la collaborazione interistituzionale tra la Regione Molise e l’Agenzia con la sottoscrizione di un macro-accordo bilaterale».
Per il governatore, l’accordo deve essere basato su tre ambiti strategici. Toma li ha così sintetizzati: «Occorre implementare le strategie per l’internazionalizzazione e accrescere le competenze manageriali, tecniche, giuridiche, commerciali, linguistiche e culturali dei soggetti che operano o che, potenzialmente, potrebbero operare sui mercati internazionali. Dobbiamo essere capaci di attrarre e accompagnare gli investimenti esteri per favorire lo sviluppo di progetti di investimento, nazionali e internazionali, nei settori a maggiore valore aggiunto e maggiore ricaduta occupazionale e produttiva: tecnologie, conoscenza, turismo, agroalimentare e manifatturiero. È oltremodo importante, inoltre, mettere in campo azioni promozionali, anche attraverso un Piano export, con interventi di marketing territoriale per promuovere il Molise, nei suoi diversi ambiti, attraverso missioni di incoming con operatori esteri, partecipazione a fiere di settore, presenza sui media e nelle reti commerciali estere».
«Non trascureremo – conclude il governatore – gli interventi sui circuiti di intermediazione commerciale, sulla grande distribuzione organizzata e sugli eventi di partenariato internazionale».
«Abbiamo voluto trasformare un workshop dedicato alla formazione degli operatori economici in una mini fiera con la presenza di buyers qualificati provenienti da tutto il mondo», afferma soddisfatto l’assessore alle Attività produttive, Vincenzo Cotugno, a proposito dell’incoming che si è svolto a Termoli nei giorni scorsi, grazie al quale le aziende di Molise, Abruzzo e Sardegna del settore agroalimentare hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con operatori internazionali provenienti da Europa centro-orientale, Regno Unito e Medio Oriente.
«Per la prima volta le Istituzioni – continua l’assessore – hanno messo a disposizione risorse e competenze per favorire non solo la produzione di beni, ma anche e soprattutto la loro commercializzazione al di fuori dei mercati tradizionali. Le nostre eccellenze, così come le eccellenze dell’Abruzzo e della Sardegna, non hanno bisogno di essere celebrate: sono ormai note in tutto il mondo e da tutti apprezzate e richieste. Ecco perché eventi come questo rafforzano la nostra convinzione che chi vuole comprare italiano deve venire qui, visitare le nostre imprese, la nostra terra, per poter respirare l’atmosfera suggestiva, unica, che si respira nelle nostre masserie, nei nostri caseifici, nelle nostre aziende-museo per sentire i profumi, i sapori dei nostri territori e dei nostri prodotti».
«L’obiettivo di questo Governo regionale – chiosa Cotugno – è quello di valorizzare gli sforzi sin qui compiuti e avviare una nuova strategia per lo sviluppo economico della nostra regione, orientando l’azione a sostegno dell’internazionalizzazione del sistema economico e produttivo».