Toma firma un decreto valido per un anno.

di Erika Angelone

L’annosa questione dell’inquinamento a Venafro continua nella sua telenovela. Oramai dopo studi e controlli fatti si registrano quasi quotidianamente sforamenti di valori relativi alle polveri sottili in città. Una situazione di grave criticità ambientale, che potrebbe essere riconducibile (ma non solo) anche al traffico veicolare. Dopo il 2022, i superamenti del valore della soglia giornaliera del PM10 sono proseguiti anche nel 2023. Difatti, nel corso delle prime settimane dell’anno, il valore ha sforato la soglia con continuità, come certificato da Arpa Molise e come da valutazioni della Procura della Repubblica di Isernia. La questione inquinamento ambientale per la Piana di Venafro rappresenta sempre più un problema per la popolazione, che è costretta a convivere con dati sempre più  allarmanti dei livelli delle polveri sottili e del diossido d’azoto. A tal proposito, il Presidente della Regione, Donato Toma, ha firmato un apposito decreto, con il quale sono state disposte, per il periodo di un anno a decorrere dal 26 febbraio 2023, limitazioni al passaggio di mezzi e veicoli di massa superiore a 6,5 t, nel centro urbano di Venafro. Le limitazioni riguardano, in particolare, la corrispondenza dell’intersezione tra la SS 85 e la SS 6 dir (quadrivio via Colonia Giulia, Corso Campano, nel centro abitato di Venafro), l’istituzione del transito vietato ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 6,5 t in ingresso in Molise dalla SS 6 dir (direzione Isernia, Campobasso, Castel di Sangro), ad eccezione degli autobus di linea. Ed ancora, in corrispondenza dell’intersezione tra la SS 85 e la SS 6 dir (quadrivio via Colonia Giulia, corso Campano nel centro abitato di Venafro), l’istituzione dell’obbligo di svolta a sinistra per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 6,5 t provenienti dalla direzione Napoli/Sesto Campano, in transito su Corso Campano, ad eccezione degli autobus di linea.

I percorsi alternativi saranno i seguenti: obbligo di svolta a destra ed instradamento lungo la SS 85, in direzione Sesto Campano;

– percorrenza della SS 85 fino al Km 15+900 ed instradamento lungo la SS 85 Var. (km 0+000) in direzione Isernia, Campobasso, Castel di Sangro;

– percorrenza della SS 85 Var. fino al Km 8+550 ed istradamento sulla SS 85 (Km 27+200) in direzione Isernia, Campobasso, Castel di Sangro.

Insomma, resta la grave situazione dell’inquinamento atmosferico a Venafro che a parare di molti è causata da tanti fattori e non solo dal traffico veicolare. Ora la domanda che sorge spontanea e che rimbalza nella testa dei venafrani è una sola: ” E se nonostante queste limitazioni, gli sforamenti continueranno ad aumentare, cosa accadrà?”. Ai posteri l’ardua sentenza.