di Claudia Mistichelli
Alcuni Sindaci hanno formulato una proposta per regolare i flussi turistici, per garantire ordine e sicurezza nelle città, soprattutto durante il periodo estivo. Venezia, Firenze, Capri, le Cinque Terre, preferiscono il turista che soggiorna a chi visita semplicemente per qualche ora le città. Sicuramente un piano difficile da attuare ma, non impossibile. Insomma un tour obbligato dove limitare i villeggianti, con zone sorvegliate e badge elettronici.
I Sindaci lamentano, in alcuni periodi, un’invasione incontrollata. Non sappiamo cosa ne pensano i commercianti ma, questa affermazione lascia basiti. In un’epoca in cui davvero assistiamo impotenti ad un’invasione incontrollata, in cui si preferisce utilizzare strutture turistiche per l’accoglienza ai migranti, in cui per strada bivacca chiunque, in cui di giorno e di notte non c’è controllo tanto che, spesso (nostrani o stranieri) deturpano le opere d’arte italiane, ci si preoccupa per il flusso troppo alto di turisti?
Per fortuna non tutti sono d’accordo e il Sindaco De Magistris ci rassicura, Napoli, è da sempre una delle città più amate e visitate, nonostante i suoi mille problemi.
“Finora, e noi lavoreremo perché non accada Napoli non corre questo rischio. Siamo la città italiana che cresce di più in termini turistici, ma Napoli è anche una città che si sta profondamente riscattando partendo dalle sue tradizioni, dalla sua identità e dalle sue peculiarità, è una città internazionale e turistica che non perde la sua identità, a differenza di quanto avvenuto in altre capitali europee con massificazioni che hanno poi prodotto un annullamento delle differenze, delle peculiarità e delle proprie caratteristiche“, queste le dichiarazioni del Sindaco. (fonte road tv Italia).
La politica moderna è incomprensibile, scelte contro il senso comune e contro il bene comune. Forse vogliono chiuderci in un ghetto. L’Italia sta diventando una prigione per noi e per chiunque. Giustizia inesistente, economia in difficoltà, commercio mortificato, disoccupazione in aumento, investimenti zero e adesso, il turismo, l’unico settore che ancora funziona, da scoraggiare.
L’unica speranza è che alle prossime elezioni la politica nazionalista prevalga su questa politica del boh!