di Tonino Atella
Conclusione condotta dal maestro d’arte Nicandro Biasiello a Castello Pandone di dirne di attrattive storiche, artistiche e culturali
Si conclude la serie di appuntamenti “Incontriamoci a…”, ideati dal movimento “I Venafrani per Venafro” per trasmettere peculiarità, attrattive e caratteristiche della città. Si era partiti, si ricorda, col ritrovo in piazza Merola, condotto da Maddalena Scarabeo Ottaviano che intrattenne i presenti sulla storia della Chiesa di San Francesco e del quartiere omonimo. Quindi il secondo appuntamento a Sant’Antuono illustrato da Tonino Atella per dire del 24enne Padre Pio che nel 1911 confessò in tale luogo di culto intrattenendo piacevolmente i fanciulli della zona con giochi e canzoncine mariane e stringendo fraterna amicizia col sacrestano Eligio Atella. Nel corso di tale ritrovo si disse anche del cantante e cabarettista venafrano Enzo Guarini, nato nel quartiere ed al quale è stata intitolata la piazzetta su cui dà la stessa chiesa. Giorni addietro il terzo ritrovo presso la storica e bellissima Chiesa dell’Annunziata, magistralmente approfondita da Mario Giannini, prima che i convenuti s’inoltrassero nella Portella, quindi nel rione Colle e da lì raggiungessero la rinnovata ed assai accogliente Piazza del Castello (alias Piazza Totò). Venerdì 28 scende il sipario sul tutto con l’incontro conclusivo a Castello Pandone, ritrovo condotto dal maestro d’arte Nicandro Biasiello che illustrerà tutto quanto attiene allo storico involucro medievale che fu del Conte Enrico Pandone prima che quegli subisse morte violenta per aver tradito l’allora re di Napoli. Sempre “I Venafrani per Venafro” hanno in mente concerti estivi in strutture storiche della città, sempre che arrivino i consensi ufficiali dai siti prescelti.