A Venafro sono solo un ricordo la festa della Madonna delle Rose a maggio e in questi giorni la ricorrenza civile della Madonna delle Grazie, di cui restano solo le celebrazioni religiose

“Tempo tiranno”, si è soliti dire. In effetti mai affermazione è stata più veritiera. Si pensi alle feste popolari di un tempo, quelle di rione ossia nemmeno tanto grandi ma ciononostante assai caratteristiche, che coinvolgevano un sacco apportando consistenti vantaggi al lavoro ed all’economia. Molte sono scomparse e non c’è modo di recuperarle. Restando a Venafro, due esempi assolutamente significativi. A maggio, sino a qualche anno addietro, si svolgeva la Festa della Madonna delle Rose, ospitata nel complesso religioso di Don Orione in Via Pedemontana, mentre in questi giorni si saliva volentieri verso la chiesetta rupestre dedicata alla Madonna delle Grazie, alle spalle di Castello Pandone, per celebrare e festeggiare. In entrambi i casi luminarie, palco per spettacoli musicali, tavolini e stand ambulanti per vendere e intrattenere e in chiusura fuochi pirotecnici. Il tutto attirava molta gente che partecipava, spendeva e si divertiva. Ebbene delle due ricorrenze civili non c’è più traccia e la perdita per l’economia cittadina è tanta. Si pensi alle numerose attività lavorative che attendevano i due appuntamenti per vendere, commerciare e fare affari, come paninoteche, ambulanti ed altri esercenti. Di tutto questo, restano solo i riti religiosi legati alla Madonna delle Grazie, vale a dire sante messe e processione preserale del 2 luglio. Tutto il resto sparito ! Un gran peccato non c’è che dire, perché erano occasioni per “muovere” l’economia. Ed invece, tiratisi dietro i potenziali organizzatori degli appuntamenti civili data la complessità delle iniziative da promuovere e i considerevoli impegni economici per attuarle, “il piatto” si è immiserito sino a restare del tutto e sconsolatamente vuoto ! Ne consegue che allo stato di queste come di tant’altre ricorrenze non c’è più traccia né s’intravedono spiragli futuri per il loro ripristino. La perdita, come detto, è tanta e ne soffre l’intera collettività che s’incontrava, si divertiva, partecipava e spendendo qualche spicciolo contribuiva all’economia cittadina. Torneranno un giorno gli appuntamenti civili della Madonna delle Rose e della Madonna delle Grazie ? In molti se lo augurano, ma la cosa non è affatto semplice ! Ad ogni modo sperare costa poco …

Tonino Atella