di Tonino Atella

 

Dal Sindaco di Venafro Alfredo Ricci perviene uno scritto assai “pepato” all’indirizzo di denigratori e “personaggi in cerca di autore” (come l’amministratore stesso li definisce) che passerebbero il tempo a diffondere “fesserie” (è sempre il capo dell’esecutivo municipale a riportarlo) piuttosto che impegnarsi per la comunità. Diamo spazio al Ricci/pensiero per esemplificare l’intero discorso. “Leggo sui giornali -attacca Ricci- di strane dichiarazioni sull’intervento candidato dal Comune di Venafro nell’ambito del CIS. Ho sempre rispettato le opinioni altrui, tanto che negli ultimi tempi mi sono astenuto dal replicare a dichiarazioni rilasciate da personaggio in perenne cerca di autore. Tuttavia le bugie, meglio le fesserie non possono essere fatte passare sotto traccia, soprattutto quando offendono il lavoro di tante persone. Mi chiedo chi ci sia mai dietro fantomatici comunicati stampa targati “PD Venafro”. Ma questi sono problemi di altri. Io giochetti e tatticismi politici non sono abituato a farli. Mi preme solo ribadire che il Comune di Venafro ha candidato al CIS un progetto di valorizzazione e recupero del centro storico fino alle aree a ridosso di Palazzina Liberty e agli ingressi cittadini. Trenta milioni di euro per investire in maniera strategica sullo sviluppo della nostra città, in piena logica CIS. Chi avesse voluto saperlo, avrebbe potuto chiedere al sottoscritto. Invece ci si è affrettati solo a dire cose false, appunto parole. Nei tempi e nei modi dovuti parlerò. Per ora continuo a lavorare sodo per Venafro, quello che purtroppo non tutti sono abituati a fare”.”A bon entendeur salut!”. Chi ha orecchie per ascoltare, ascolti ! Tipica espressione francese che calza a pennello col discorso di cui innanzi.