Il Senatore Ulisse di Giacomo interviene con una replica al vetriolo rispondendo al presidente dell’ODG del Molise Antonio Lupo che attraverso un comunicato stampa stigmatizzava la profonda crisi in cui è precipitata l’editoria molisana e i numerosi licenziamenti che sono in atto.

Gli ordini professionali – afferma Di Giacomo – trovano la loro ragione di esistere nella difesa dei propri iscritti.
Quando ciò viene meno, quando con i loro comportamenti danneggiano i propri adepti, e’ giusto, anzi doveroso, abolirli e cacciare a calci i loro dirigenti.


Le recenti e tardive affermazioni del presidente dell’ OdG del Molise, Antonio Lupo, dimostrano l’ assoluta inutilità dell’ Ordine da lui rappresentato.

Di fronte alla crisi drammatica nella quale versano le aziende radiotelevisive costrette a licenziare centinaia di dipendenti, e’ utile rileggere il comunicato del 24 maggio 2015 con il quale lui e i suoi sodali incensavano e applaudivano la legge sull’editoria, la stessa che sta uccidendo l’ emittenza locale del Molise.

Una legge costruita per fare fuori l’informazione indigesta (a Frattura e amici), ma che di fatto, per l’incomprensibile mole di ristrettezze e pastoie burocratiche, veti e contro veti, ha spazzato via l’intero comparto.
Lupo se ne è accorto solo oggi, – conclude Di Giacomo – dimostrando di rappresentare solo se stesso.