Impossibilitato a raggiungere Venafro per l’intitolazione del piazzale della stazione ferroviaria ai Giudici Falcone e Borsellino
L’ennesimo problema sulla tratta ferroviaria Roma/Molise procura questa volta un effetto di non poco peso. Il Giudice e Sen. Ayala, atteso a Venafro per l’intitolazione del piazzale della stazione ferroviaria ai Giudici Falcone e Borsellino e che aveva deciso di raggiungere da Roma il Molise in treno, è stato bloccato da un problema sulla linea ferroviaria e di fatto impossibilitato ad essere a Venafro per l’evento promosso dal Comune. Il personaggio, che era stato uno stretto collaboratore di Borsellino e Falcone, è stato così costretto a parlare al telefono e la sua voce è stata irradiata in piazza ai presenti, ossia il Prefetto d’Isernia Guida, vertici militari dei diversi Corpi della Provincia di Isernia, esponenti religiosi ed amministrativi, scolaresche e comuni cittadini, attraverso il cellulare municipale del primo cittadino di Venafro. Nel corso dell’insolita telefonata il Giudice Ayala si è detto contrariato dell’accaduto ed onorato dell’invito, anticipando che sarà a Venafro quanto prima per omaggiare la città. Dopodiché la cerimonia dell’intitolazione della piazza ai Giudici Falcone e Borsellino, difensori ed interpreti del diritto anche a costo della loro stessa vita, è proseguita regolarmente con lo scoprimento dell’iscrizione topografica a loro nome. Quindi ospiti e venafrani si sono spostati al Liceo “Giordano” per il convegno in calendario.
Tonino Atella