Enrico Colavita, Presidente di Confindustria Molise: “Aver appreso che entro il 2021 avremo l’intera linea ferroviaria Campobasso – Roma elettrificata e che sarà possibile raggiungere la Capitale in meno di due ore e quindici minuti è stata davvero una buona notizia, di quelle che attendevamo da tempo e sulla quale anche io ho investito, negli anni passati, tante delle mie energie.

Sono passati vent’anni da quando, insieme ad altri attori protagonisti dello sviluppo locale (i vertici dei sindacati confederali regionali, i sindaci dei comuni molisani, il Presidente della Provincia di Campobasso, le varie organizzazioni di categoria e quelle ambientaliste) siglavamo il Patto territoriale e poi il Contratto d’area per lo sviluppo del territorio matesino e molisano nel suo complesso.

Michele Petraroia e Giovanni Minicozzi per la CGIL, Angelo Gentile e Berardi per la CISL, Marinelli per la Uil, Antonio Chieffo in qualità di Presidente della Provincia di Campobasso, Augusto Massa nella veste di sindaco del nostro capoluogo, i tanti sindaci dell’area matesina e tante altre personalità del mondo socio-economico locale, abbiamo lavorato per mesi all’idea di riportare la nostra regione in asse con lo sviluppo delle aree più progredite del Paese .

Avevamo, tra gli obiettivi messi nero su bianco e siglati nell’intesa formale del Patto territoriale e del Contratto d’area, il potenziamento del trasporto ferroviario per favorire la veicolazione delle merci su rotaia e l’elettrificazione della tratta ferroviaria che collega Matrice a Bojano, nota a tutti col nome di “metropolitana leggera”.

Credevamo in queste azioni per modernizzare, dal punto di vista del trasporti di merci e persone, la nostra regione e oggi – anche se sono trascorsi da allora ben vent’anni – ho appreso che avremo l’intera tratta Campobasso – Roma elettrificata. Avere la certezza di questo impegno, essendo stato firmata un’intesa tra Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paolo di Laura Frattura, Presidente della Regione Molise, e Maurizio Gentile, AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana, mi fa guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza!

La nostra regione, così come altre del Mezzogiorno d’Italia, soffre da anni per l’isolamento in cui si trova e paga lo paga a caro prezzo, in termini di scarsa competitività e attrattività per investimenti e modernizzazione. E’ giunto quindi il momento di voltare pagina, mantenendo gli impegni e programmando i progetti che supporteranno l’opera di elettrificazione della nostra tratta ferroviaria con accortezza, rigore, capacità tecniche e soprattutto, senza pregiudizi “di casacca” e senza che qualcuno rallenti questa scelta di modernizzazione con elementi pretestuosi e populisti.

Ne va del futuro delle generazioni che verranno e la capacità di tornare ad essere un territorio “raggiungibile” dallo sviluppo e dalla crescita sociale, culturale, economica e moderna”.