E’ vergognoso assistere ogni 10 febbraio, con l’avallo delle istituzioni di uno stato che non ha mai fatto i conti con il regime criminale di Mussolini e Hitler, alla falsa campagna nazifascista sulle “foibe”, che strumentalizza gli scontri e al confine Jugoslavo nella seconda guerra mondiale che non erano tra “italiani” e “slavi” ma tra resistenti di ogni nazione e i criminali dell’esercito fascista di Mussolini e nazista di Hitler, che si resero responsabili di genocidi, stupri, torture anche nei campi di concentramento balcanici. Fu Mussolini ad istigare l’odio contro gli italiani con la sua propaganda razzista antislava ove equiparava falsamente l’italiano con il criminale fascista.

Eppure tutta questa fuffa che va avanti dal dopoguerra ha messo nell’oblio i crimini di guerra dei fascisti italiani nei Balcani tutti insabbiati dal secolo scorso mente Violante riabilitava “i ragazzi di salò”..

La RAI oggi 10 febbraio trasmetterà, ancora una volta, lo sceneggiato “Il Cuore nel Pozzo” che in sostanza è un impianto di memoria artificiale stile “Total Recall”: durante la seconda guerra mondiale, un’Italiana residente in Slovenia e il suo bambino, frutto della violenza subita da un partigiano sloveno, son minacciati dalla furia slava del partigiano, che vorrebbe trucidare lei e il bimbo.
Sarà un prete italiano, don Bruno, a metterli in salvo. Il pozzo è ovviamente la foiba dove finirà don Bruno.

Il comitato ‘La storia siamo noi’ denuncia le falsità storiche di questo sceneggiato con questo documentario https://www.youtube.com/watch?hl=it&v=zn9nbAQa_vg&gl=IT
La RAI non ha mai trasmesso il documentario FASCIST LEGACY, memoria storica dei crimini italiani nella seconda guerra mondiale approfondisci http://www.laltralombardia.it/public/docs/fascistlegacy.html

Lì, 10/02/2017 IL COORDINATORE Tiziano Di Clemente