Mercoledì 29 novembre nella sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles, l’I.R.C.C.S. Neuromed sarà protagonista del simposio dedicato al consumo moderato di bevande alcoliche nell’ambito di uno stile di vita sano
Delineare solide basi scientifiche sul consumo di alcol in moderazione, aumentare la consapevolezza lottando allo stesso tempo contro gli eccessi. È questo l’obiettivo del meeting “Il consumo moderato di alcol nell’ambito di uno stile di vita equilibrato”, che si terrà a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, mercoledì 29 novembre a partire dalle ore 8,00.
Durante i 10.000 anni nel corso dei quali gli esseri umani hanno bevuto bevande alcoliche, la discussione sui loro meriti e demeriti non si è mai interrotta. Il dibattito, che continua a essere ancora oggi molto vivo, si è però arricchito recentemente di solide evidenze scientifiche. Emerge con sempre maggiore forza come l’alcol, bevuto in moderazione, possa avere effetti positivi per la salute, soprattutto se consumato come parte integrante del modello alimentare mediterraneo. D’altra parte, invece, organizzazioni internazionali hanno recentemente raccomandato l’astensione totale come situazione ideale per la salute.
“Riteniamo sia venuto il momento – dice Giovanni de Gaetano, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), moderatore del convegno – di stabilire alcuni punti fermi in questa discussione. Quando parliamo di alcol, infatti, possiamo affermare che la tolleranza zero non ha basi scientifiche. Certo, sappiamo che il consumo eccessivo è sicuramente dannoso, e lo ribadiremo con forza nel corso di questo simposio. Ma le ricerche degli ultimi anni ci hanno mostrato come un consumo moderato, nell’ambito di uno stile di vita sano, possa avere effetti benefici, come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari”.
Grazie al contributo di esperti di livello internazionale, il meeting di Bruxelles sarà l’occasione per riaffermare il concetto del bere responsabilmente e con moderazione, anche nel quadro della lotta contro gli abusi, un problema di particolare gravità nel mondo giovanile.