Questo è il momento di mettersi, al lavoro, di passare ai fatti, perché soltanto con il lavoro e con i risultati potremo dire di non aver atteso questi mesi invano.
La struttura commissariale è formata da figure di spessore, di garanzia, di rigore come è normale che sia visto il caos in cui versa il sistema sanitario regionale, un sistema che è alle prese con difficoltà di bilancio e che non riesce a garantire ai cittadini il livello di servizi sanitari previsto per legge.
Il Molise ha il dovere di rispondere alle esigenze dei molisani e ottemperare a quanto richiesto dal Tavolo tecnico ministeriale e a cui nessuno dei commissari governatori ha mai saputo rispondere: rapporti con erogatori privati, quindi interventi su liste d’attesa e pagamento dei fornitori, integrazione Ospedale Cardarelli-Fondazione Giovanni Paolo II, rete delle emergenze-urgenze e gestione delle patologie tempo dipendenti.
Ma questo è il momento di lavorare insieme, tutti: struttura commissariale, istituzioni, dirigenti sanitari, rappresentanti politici e cittadini la cui sacrosanta richiesta di servizi sul proprio territorio non deve scadere nella lotta di campanile. Ci aspettiamo anche la collaborazione vera da parte del presidente della Regione Donato Toma. Capiamo bene la sua frustrazione per aver mancato una nomina che, forse, al momento dell’elezione dava per scontata; non capiamo, invece, il suo attacco sguaiato al Ministro della Salute. Giulia Grillo non ha mai offeso i molisani, semmai ha deciso di tutelarli sottraendo la materia sanitaria alla politica che negli ultimi anni l’ha distrutta. La Sanità ha bisogno di tempo e competenze specifiche che Toma non può garantire, anche viste le condizioni in cui versa il Molise.
Ad ogni modo il MoVimento 5 Stelle ripete quanto già annunciato nei giorni scorsi: ci impegneremo ad avere un dialogo costante con commissario e subcommissario e, soprattutto, vigileremo sul loro operato in piena sinergia con il Ministero della Salute. Come detto anche dal Ministro Grillo l’azione commissariale sarà vagliata ogni semestre, quindi attendiamo risultati concreti già nei prossimi mesi.
La vera sfida che attende la nostra regione in sanità è la definizione del nuovo Piano operativo sanitario 2019-2021, un programma organico che rimetta al centro la sanità pubblica e che garantisca le migliori cure possibili.
La sanità molisana ha la possibilità di ripartire. Una ripartenza basata sui concetti citati dal Ministro Grillo: competenza, trasparenza e legalità.