Potremmo affermare, senza tema di smentita, che non vi è limite al peggio nella regione che non esiste. Ed ecco che i dati peggiorativi del Molise nel baratro sono firmati e sottoscritti da sondaggi inoppugnabili.

Nel primo trimestre 2017 sono nate in Molise 576 nuove iniziative economiche, in forte diminuzione rispetto al precedente anno quando se ne registrarono 744 (-168).

È quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio studi e ricerche di Unioncamere Molise su dati Infocamere.

Restano sostanzialmente invariate le cessazioni, 832, contro le 836 di un anno fa.

Il tessuto imprenditoriale molisano si riduce, quindi, di 256 unità con un tasso di crescita negativo -0,73%, in netto peggioramento rispetto a quello del primo trimestre 2016 (-0,26%) e in controtendenza dopo il triennio in cui, pur mantenendosi sempre in campo negativo, aveva mostrato segni di progressivo recupero.

Il Molise, con un saldo di -256 imprese e un tasso pari a -0,73%, si pone al penultimo posto in Italia: peggio fa solo la Valle d’Aosta (-2,32%). Tra le regioni, saldi con segno positivo, seppur contenuti, si registrano nel Lazio (+902), Sardegna (+568), Sicilia (+223) e Calabria (+133).