Potenzialmente un’attrattiva unica per la città, ma di fatto una bruttissima ed impresentabile indecenza ! Torniamo purtroppo su una nota dolente di Venafro, vale a dire le pessime condizioni in cui versa il tipico laghetto di Corso Lucenteforte, acque da cui parte il fiume San Bartolomeo e nelle quali si specchia altra pagina storica della città, ossia la Palazzina Liberty, appena ristrutturata e la cui riapertura si vuole ormai imminente, per sottolineare lo stato di tale laghetto, ricoperto in gran parte da uno spesso strato di alghe e per tale motivo dall’aspetto tutt’altro che attraente. In effetti il proliferare delle alghe, e la loro mancata rimozione, conferisce al tipico laghetto venafrano uno spettacolo nient’affatto accattivante, tant’è che venafrani, turisti e forestieri preferiscono spostarsi altrove piuttosto che intrattenersi nei pressi del laghetto in tema. Discorso più o meno analogo per cigni e anatre che in precedenza vivevano a decine nello stesso specchio d’acqua : causa l’invadente presenza di alghe si è preferito spostarle poco più a sud al lavatoio comunale, in modo da offrire loro spazi acquatici più ampi e maggiormente salutari.
Il giudizio dei venafrani per le abbondanti alghe che ricoprono il laghetto di Corso Lucenteforte e per tutto quanto di negativo ne deriva ? Provate ad immaginarlo … , non è difficile !
Tonino Atella