CASTELPETROSO. Chiusura dell’ufficio postale di Indiprete. Una petizione popolare per sollecitare Poste Italiane a individuare un locale idoneo dove trasferire la sede, era stata sollecitata ben prima dell’intervento dell’ADOC  dai consiglieri comunali del Gruppo ‘Impegno per Castelpetroso’, Angelo e Gustavo Armenti, i primi a muoversi dopo la serrata dell’ufficio, avvenuta lo scorso 27 febbraio per mancanza delle prescritte autorizzazioni.

Sono gli stessi consiglieri comunali che ci invitano a rendere pubblico il loro impegno attraverso il comunicato:

“La petizione contro la chiusura del nostro ufficio postale, ha registrato una notevole adesione, venendo sottoscritta da 285 cittadini. La stessa è stata promossa “in modo disinteressato per affermare con forza il diritto della nostra comunità ad avere un servizio necessario. Ringraziamo tutti coloro che l’hanno accolta con favore, dimostrando di avere a cuore l’interesse della nostra collettività e un alto senso civico. La petizione è stata consegnata alla società Poste Italiane, confidando che i dirigenti della stessa condividano le nostre ragioni e valutino – continuano Angelo e Gustavo Armenti – l’opportunità di tenere aperto l’ufficio postale di Indiprete che, con il suo notevole bacino di utenza, è in grado di soddisfare le esigenze postali e garantire alla nostra comunità l’erogazione di un servizio utile e dai risvolti sociali, oltre ad avere riflessi positivi sull’economia della nostra zona”.