di Tonino Atella
<Il Convento Francescano di Venafro non chiude>, ha ribadito dal pulpito della Basilica di San Nicandro il Superiore Fr. Vicedomini, <e a giorni arriverà un nuovo religioso indiano, Fr. Andrea>
Evidentemente continuano a circolare voci, per fortuna assolutamente infondate e prive di qualsiasi logica, circa l’imminente chiusura del Convento Francescano di Venafro, al punto tale da indurre per l’ennesima volta il Superiore/Guardiano del predetto sito religioso, Fr. Cosimo Vicedomini, ad asserire dall’altare della Basilica di San Nicandro l’infondatezza della notizia. <Il Padre Provinciale -ha chiarito con determinazione il religioso al termine della celebrazione domenicale, presenti tantissimi fedeli- ha ribadito che questo Convento non chiuderà, tanto che a giorni arriverà un nuovo confratello, Fr. Andrea di origini indiane come Fr. Denis da tempo a Venafro. Colgo anzi l’occasione per invitarvi ad accogliere il nuovo Frate con la proverbiale disponibilità, tipica di Venafro verso la famiglia francescana>. Viene così a cadere l’ennesima voce del tutto fuori luogo circa la possibile chiusura del Convento Francescano di Venafro, ovviamente con somma soddisfazione dei fedeli della città da sempre vicini alla comunità francescana ed al sito che conserva i resti mortali del Patrono San Nicandro, affidati e custoditi da oltre cinque secoli dai Frati Minori Cappuccini della Provincia Monastica di S. Angelo di Puglie e Molise. Al riguardo ci si chiede: perché mai prendere a diffondere periodicamente tale sciocchezza? C’è un disegno a monte che sfugge? Farebbe tanto piacere sapere, capire e confrontarsi pubblicamente con siffatte infondate notizie e coi personaggi che amano propagarle, soprattutto per ribadire loro una volta per tutte la storica e profonda fede della massa dei venafrani e quindi la vicinanza popolare al sito religioso in questione, che i venafrani continueranno a sostenere per fede, storia e cultura, checché altri -evidentemente personaggi “poveri” di tante cose …- facciano e pensino.
Tonino Atella