L’intervento di restauro del sistema campanario della Basilica di San Nicandro a Venafro è stato appena eseguito da ditta specializzata partenopea e i Frati Cappuccini della città che da oltre cinque secoli hanno in custodia ed affidamento il citato luogo di culto e l’attiguo convento francescano chiedono ai fedeli venafrani di partecipare economicamente alle spese sostenute per l’esecuzione dei predetti lavori. Questo il testo del messaggio/invito  affisso dall’ordine religioso all’ingresso della Basilica : “Le campane della nostra basilica -vi si legge- hanno avuto bisogno di manutenzione urgente e da troppo tempo rimandata per poter ancora risuonare con vigore nel cielo venafrano e richiamare la mente di ogni devoto alle realtà superne (poste in alto, superiori, ndc), ove i gloriosi Martiri perennemente solerti vegliano sulla nostra città”. Il prosieguo del testo : “La tua partecipazione a questa opera di restauro sarà particolarmente preziosa e ricordata ai posteri con l’iscrizione del tuo nome nel “libro ricordo” conservato con cura nell’archivio del Convento. Per l’intercessione benevola il Signore ti benedica e ti custodisca”. In apertura di manifesto, il pensiero di San Giovanni Paolo II in merito alle campane stesse  e che è possibile leggere nella Parrocchia romana di Nostra Signora del Rosario : “ E’ una bella cosa ascoltare il suono delle campane -affermava l’indimenticabile Papa polacco- che cantano la gloria del Signore da parte di tutte le Creature “.

 

Tonino Atella