Un nuovo successo di partecipazione popolare per la Via Crucis di Venafro, giunta alla XXXII^ edizione e presentata domenica sera dagli scout dell’Agesci della città, con l’assistenza spirituale di Don Salvatore Rinaldi, Parroco di Don Orione. Rappresentazione scenica del doloroso cammino di Gesù Cristo dal Pretorio al Calvario con la Croce sulle spalle, conclusosi col suo sacrificio finale per il riscatto dell’uomo e la salvezza dell’umanità.

Via Crucis che ha sottolineato quest’anno i temi fondanti per uomo e donna del terzo millennio, vale a dire i diritti dei deboli al lavoro ed alla tranquillità sociale, il rifiuto della cultura del benessere e l’affermazione della spiritualità quale alternativa alle ideologie del momento.

Un appuntamento scenico cioè che ha rivolto la propria attenzione alle maggiori tematiche attuali, sottolineando la necessità di una radicale e convinta inversione di vita e di mentalità. Si accennava alla massiccia partecipazione popolare all’evento. In effetti venafrani di ogni età hanno fatto da silenziosa e composta cornice alle 14 stazioni egregiamente inscenate dagli scout lungo il centro storico di Venafro, segno chiaro dell’impegno e della dedizione dei giovani protagonisti.

Particolarmente toccanti, in chiusura, il sacrificio del Figlio dell’Uomo ed il pianto di sua Madre, prima della Resurrezione a suggellare la nuova “alba” dell’umanità.

Tonino Atella