I Consiglieri PD e VotaxTe interrogano nuovamente il Sindaco Roberti sulla situazione sanitaria in Basso Molise

Che la situazione in Molise sia tragica è chiaro a tutti. Così come sono evidenti i rimpalli di responsabilità fra Toma, Giustini e Florenzano.

Ospedali saturi, posti in terapia saturi tanto da attivare trasferimenti in elisoccorso verso gli ospedali toscani e pugliesi.

san timoteo termoli

Dinanzi all’Ospedale San Timoteo di Termoli, la Croce Rossa alla quale va tutto il nostro ringraziamento, sta allestendo un ospedale da campo, che ospiterà i degenti di medicina generale.

I Sindaci di molti paesi del Basso Molise, stanno cercando di fare il possibile per arginare l’epidemia che da un mese sta colpendo duramente il territorio con fatti concreti: partendo dallo screening della popolazione ad esempio.

La situazione in basso Molise precipita, i contagi aumentano e anche i decessi, ma per Roberti era tutto sotto controllo, chi lanciava l’allarme faceva solo del terrorismo mediatico.

Viene dichiarata la zona rossa quindi i fatti smentiscono ancora una volta le sue parole.

Il Sindaco Francesco Roberti per mezzo stampa aveva dichiarato in data 14 febbraio che: “continuano ad aumentare i contagi e la situazione epidemiologica impone l’aumento di posti letto di malattia infettiva nel basso Molise.

A seguito di nota a firma dei sindaci del distretto sanitario di Termoli ci hanno assicurato che entro 24 ore renderanno disponibili i necessari posti (circa 60). Come sindaco di Termoli, attenderò solo 24 ore e se tutto ciò non dovesse accadere firmerò una mia ordinanza contingibile e urgente per garantire i necessari posti letto”.
E 24 ore sono trascorse. Il 16 febbraio di fronte al perdurare della situazione emergenziale  dichiarava sempre alla stampa: “Non è dato sapere per quanto tempo durerà tale situazione, con quale personale si possa gestire una tale emergenza e con un ospedale che rischia di non garantire altre prestazioni. Domattina in caso non arriveranno rassicurazioni in merito, invierò un’informativa alla Procura per porre fine a questa vergognosa sceneggiata”.

E poi si è eclissato.

“Caro Sindaco, la smetta di fare comunicati stampa solo a fine propagandistico e di stampo populistico:
non può utilizzare le parole come caramelle per far stare buoni i termolesi che non sono stupidi, ma faccia in modo che alle sue parole seguano i fatti.

Oggi abbiamo presentato un’interpellanza per chiedere al Sindaco se alle dichiarazioni del 14 e 16 febbraio, sono seguiti i fatti e se così fosse quali riscontri abbia ricevuto.”

 

L’INTERPELLANZA URGENTE

Di seguito riportiamo l’interpellanza inviata al Presidente del Consiglio Comunale di Termoli Avv. Annibale Ciarniello e p.c. al Sindaco del Comune di Termoli Ing. Francesco Roberti

Termoli, 24.02.2021

Oggetto: EMERGENZA SANITARIA COVID a Termoli e in Basso Molise

I sottoscritti Consiglieri Comunali PD e VotaxTe

PREMESSO CHE

A causa del forte aumento del numero dei contagi COVID a Termoli e in numerosi altri Comuni del territorio del Basso Molise, il Presidente della Regione Molise con ordinanza dello scorso 07 febbraio ha dichiarato per Termoli ed altri 22 comuni del Basso Molise la zona rossa inizialmente fino al 21 febbraio, poi prorogata fino al prossimo 07 marzo, al fine di contenere e contrastare la diffusione dei contagi;

la situazione sanitaria molisana è ormai al collasso, l’Ospedale Cardarelli di Campobasso, unico ospedale COVID in Regione, è saturo, l’Ospedale civile San Timoteo di Termoli di fatto è  diventato anch’esso Ospedale COVID, pur non essendo attrezzato in tal senso;

mancano i posti in terapia intensiva, per cui i malati che necessitano di essere intubati  devono essere trasferiti fuori regione, mancano i posti letto in malattie infettive, mentre gli organi preposti alla gestione dell’emergenza sanitaria (Presidente della Regione, Direttore Asrem e Commissario alla sanità) si rimpallano le responsabilità e intanto la gente continua a morire;

il Sindaco di Termoli di fronte all’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica e alla necessità di posti letto in malattie infettive nel Basso Molise, il 14 febbraio scorso così dichiarava alla stampa :”continuano ad aumentare i contagi e la situazione epidemiologica impone l’aumento di posti letto di malattia infettiva Nel Basso Molise. A seguito di nota a firma dei sindaci del distretto sanitario di Termoli ci hanno assicurato che entro 24 ore renderanno disponibili i necessari posti (circa 60). Come sindaco di Termoli, attenderò solo 24 ore e se tutto ciò non dovesse accadere firmerò una mia ordinanza contingibile e urgente per garantire i necessari posti letto”.

Il successivo 16 febbraio di fronte al perdurare della situazione emergenziale il Sindaco Roberti dichiarava sempre alla stampa. “ Non è dato sapere per quanto tempo durerà tale situazione, con quale personale si possa gestire una tale emergenza e con un ospedale che rischia di non garantire altre prestazioni. Domattina in caso non arriveranno rassicurazioni in merito, invierò un’informativa alla Procura per porre fine a questa vergognosa sceneggiata”.

CONSIDERATO CHE

Ad oggi in Basso Molise ad eccezione dei posti letto (solo 24) che verranno recuperati con il montaggio dell’ospedale da campo nei pressi dell’Ospedale San Timoteo di Termoli e saranno destinati ai pazienti ordinari di medicina, consentendo di destinare lo stesso numero di posti per i pazienti Covid pausintomatici nei reparti di medicina ed urologia del San Timoteo, si è ben lontani dal numero di 60 posti letto richiesti dal Sindaco;

la soluzione dell’ospedale da campo non è sufficiente a risolvere l’emergenza sanitaria che sta colpendo duramente  il nostro territorio ed il nostro Ospedale il problema principale che è quello della mancanza di posti di terapia intensiva;

atteso che

il Sindaco di Termoli, in qualità di Presidente della Provincia di Campobasso, fa parte dell’unità di crisi, costituita dal Presidente della Regione ormai da un anno proprio per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da coronavirus.

Tutto quanto sopra premesso

SI INTERPELLA CON URGENZA IL SINDACO PER SAPERE

  1. Se, essendo passate ben 240 ore rispetto alle 24 ore indicate come ultimatum  dallo stesso  Sindaco nella sua comunicazione dello scorso 14 febbraio, ha emesso come dichiarato   un’ordinanza contingibile ed urgente per garantire i  posti letto necessari ed, in caso affermativo, di indicarci il numero e la data dell’atto amministrativo;
  2. Se, atteso il perdurare della situazione emergenziale dell’Ospedale di Termoli, ha provveduto, come dichiarato, ad informare la Procura di quanto sta accadendo nel Basso Molise ed in caso affermativo quando è stato presentato l’esposto.

I consiglieri Comunali

PD e VotaxTe