Una importantissima pagina di storia religiosa e sociale di Venafro sta per tornare viva e di piena attualità, con ovvia soddisfazione dei cattolici locali. A breve infatti dovrebbe riaprire l’antica chiesa di Sant’Antuono nel cuore del centro storico, da decenni chiusa ed abbandonata tant’è la tettoia venuta giù nel tempo, i volatili e tanta distruzione all’interno. Grazie però ai fondi Cei dell’8 per mille lo storico luogo di culto, di assoluto valore religioso avendovi nel 1911 confessato ed intrattenuto i fanciulli dell’oratorio l’allora 24enne Padre Pio, momentaneamente ospite del Convento Francescano della città date le sue incerte condizioni di salute prima di ripartire per far ritorno a San Giovanni Rotondo dopo essere stato visitato da medici partenopei, la storica Chiesa di Sant’Antuono -si diceva- sta tornando a nuova vita grazie all’intervento di recupero e risanamento strutturale della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, attraverso i fondi dell’8 per mille. In effetti è stata rinnovata la copertura, risanato e ritinteggiato l’interno, restaurato l’altare, rifatta la pavimentazione e realizzati i nuovi banchi, in modo da conferire all’antico luogo di culto tutt’altro aspetto ed accoglienza. Da uno sguardo sommario mancherebbe unicamente la tinteggiatura esterna nonché eventuali affreschi all’interno, dopodiché risanamento e recupero saranno ultimati rendendo la chiesa nuovamente agibile. A quando il completamento definitivo dell’intero intervento ? Al riguardo mancano data e notizie ufficiali ma si ha motivo di ritenere, a meno di ritardi e slittamenti dell’ultima ora, che dall’inizio della prossima estate Sant’Antuono potrebbe riaprire. Per farne cosa, ci si chiederà ? Non pensiamo ad una riapertura al culto, disponendo Venafro di un buon numero di chiese e di contro di un ridotto numero di preti e sacerdoti, e disponendo già di chiese risanate, vedi S. Chiara attigua al Museo omonimo, ma continuativamente chiusa. E’ ipotizzabile perciò la riapertura di Sant’Antuono non già al culto, ma quale possibile oratorio o per altre finalità socio/religiose. A prescindere dal suo utilizzo, restano comunque la grande soddisfazione e l’attesa dei venafrani per la riapertura a breve di Sant’Antuono, scrigno preziosissimo di tante pagine di storia socio/religiosa di Venafro.
Tonino Atella