Gravina (M5S) all’Ecomob: «Gigafactory e mobilità elettrica, una battaglia per il futuro del Molise e del Paese»
In occasione dell’Ecomob Expo City, il salone dedicato alla mobilità sostenibile, il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Roberto Gravina, è intervenuto a Termoli durante il dibattito organizzato da Legambiente Molise, incentrato sul tema “Tra fatti e fake news” sulla mobilità elettrica.
Gravina ha discusso dell’importanza di affrontare la transizione energetica con una visione strategica e ha colto l’occasione per ribadire il suo impegno nella difesa del progetto Gigafactory a Termoli, una questione che riguarda non solo il futuro del Molise, ma l’intero settore industriale italiano.
«La tutela dell’investimento della Gigafactory a Termoli è una lotta che dobbiamo portare avanti tutti insieme, come territorio, e le ultime vicende come la revoca dei fondi PNRR decisa dal ministro Urso senza fornire ulteriori precisazioni su eventuali nuovi finanziamenti, dovrebbero rendere chiaro anche a chi si ostina qui in Molise a farne solo una questione di bandiera politica, quanto sia urgente recuperare questo progetto».
Gravina ha criticato l’operato del presidente della giunta regionale, Francesco Roberti, definendo la sua reazione alla revoca dei fondi PNRR al progetto della Gigafactory da parte del ministro Urso come «frettolosa e inefficace». Secondo Gravina, la dichiarazione di Roberti, che proponeva di coprire il mancato finanziamento con i fondi FSC regionali, sembrava più un tentativo di recuperare consensi in extremis, soprattutto in quelle aree del Molise dove il centrodestra, in campagna elettorale, aveva fatto promesse importanti proprio sulla Gigafactory. Gravina ha sottolineato come tale proposta sia «improvvida», evidenziando che «mentre Roberti parla di fondi FSC regionali, in Germania, per lo stesso tipo di investimenti, sono stati stanziati oltre un miliardo di euro».
Durante il suo intervento, Gravina ha ripercorso le azioni intraprese in Consiglio regionale per mantenere alta l’attenzione sul progetto, denunciando i ritardi del governo centrale e la mancanza di un piano industriale adeguato. «Il governo sta mancando l’occasione di guidare questa transizione, rallentando invece di accelerare. In Europa, il ministro Urso continua a presentare proposte che sembrano mirare a frenare il processo di innovazione, anziché anticipare i cambiamenti e prepararsi a essi».
Recentemente, sulla crisi dell’automotive, è stata presentata una mozione alla Camera da Chiara Appendino, a cui Gravina ha contribuito insieme ad altri parlamentari ed esponenti del MoVimento 5 Stelle. «La mozione del MoVimento 5 Stelle, firmata da Chiara Appendino e dagli altri nostri parlamentari, richiede al governo di convocare urgentemente Stellantis per discutere un accordo quadro per il rilancio dell’automotive, condizionando i finanziamenti pubblici alla tutela dell’occupazione stabile e alla produzione di nuovi modelli elettrici. È necessario garantire che Stellantis rispetti gli impegni presi e riporti la produzione di veicoli mass market in Italia, specialmente a Termoli», ha dichiarato Gravina. «Chiediamo anche di rendere permanente il tavolo automotive presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, mantenendo un costante dialogo tra governo, sindacati, regioni e associazioni di categoria».
Gravina ha inoltre affrontato lo stato della mobilità elettrica, sottolineando come l’Italia sia in ritardo rispetto ad altri Paesi europei: «Dobbiamo fare di più per non restare indietro. Le sfide della transizione energetica richiedono una pianificazione attenta e investimenti seri».
Nel corso dell’incontro, Gravina ha concluso con un appello chiaro: «Non possiamo permettere che la crisi dello stabilimento Stellantis di Termoli si trasformi in una catastrofe per il nostro territorio. Le famiglie e i lavoratori molisani meritano risposte concrete e non annunci vuoti. Dobbiamo fare squadra e continuare a lottare affinché questo progetto venga realizzato e diventi un’opportunità di crescita per tutti noi».
L’Ecomob Expo City si è confermato un importante momento di confronto sui temi della sostenibilità e della transizione energetica, con la partecipazione di esperti, politici e associazioni ambientaliste che hanno fornito un quadro chiaro su come affrontare le sfide future.