L’agricoltura e gli uliveti di Venafro sono descritti fin dall’antichità: Catone nel De Agricoltura suggerisce di applicare le tecniche agricole usate a Venafro, Orazio descrive una Venafro ammantata di olivi, Varrone afferma: “quale olio potrei paragonare a quello di Venafro?”, Plinio il vecchio ne parla nel De Oleo. E’ questo l’incipit dell’intervento di Rosa Alba Testamento, portavoce alla Camera dei Deputati del MoVimento 5 Stelle per il Molise, in occasione della partecipazione all’edizione 2019 di Venolea a Venafro.

Hanno –continua Testamento –  per il territorio un grande valore storico-culturale e fortemente identitario.

Il Parco Regionale Agricolo Storico dell’Olivo di Venafro è stato inserito nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali di interesse storico, istituito dal Ministero delle Politiche Agricole, per i suoi requisiti di significatività storica del paesaggio, elevato livello di integrità e importanza nella vita economico-sociale delle comunità locali.

Un quadro perfetto, invidiabile per la sua ricchezza e potenzialità, che necessita di rinforzare la sua cornice per potersi conservare, valorizzare e tramandare alle nuove generazioni: la tutela ambientale. La fragilità ambientale del nostro territorio non può più essere ridimensionata, sottovalutata, negata.

Chi vuole veramente bene al territorio deve fare i conti con questa realtà, provare a risolverla e non continuare a far finta di niente.

È per questo che per il paesaggio del Parco Regionale Storico dell’olivo di Venafro  – conclude Rosa Alba Testamento –  la sinergia tra Ministero delle Politiche Agricole e Ministero dell’Ambiente deve essere forte, incisiva, risolutiva.

Da parte mia, come ho fatto in questi primi 20 mesi di mandato parlamentare, c’è piena disponibilità nel continuare a lavorare in questa direzione.