di Tonino Atella
E’ quanto assicura il Direttore del Museo, Federico Bonfanti,
Gli storici Scacchi di Venafro, IX sec. e come tali i più antichi d’Europa, “spariti” dal Museo di S. Chiara! “Assolutamente no -spiega con un largo sorriso Federico Bonfanti, Direttore dello stesso Museo cittadino-ma solo momentaneamente “sacrificati” per far posto allo storico Vaso di San Vincenzo al Volturno, rinvenuto nel corso degli scavi nella località monastica del Volturno Altissimo ed appena presentato alla collettività molisana prima di esporlo nello stesso sito archeologico di S. Chiara”. A quando la ricollocazione degli Scacchi di Venafro al Museo Nazionale cittadino di Via Garibaldi? “Si sta studiando un nuovo sistema per la loro esposizione -aveva spiegato tempo addietro il direttore di S. Chiara- e presto torneranno visibili al pubblico. Nel frattempo sono ben custoditi sempre al Museo di S. Chiara e non hanno affatto lasciato il Molise, terra dalla quale non si separeranno più”. Ma perché tali Scacchi di Venafro sono tanto importanti sotto il profilo storico? Risposta: in base al loro esame al radio carbonio, la stessa procedura seguita per datare ed accertare la Sacra Sindone, gli undici pezzi di Scacchi di Venafro sono stati datati al IX° sec. e come
tale classificati quali i più antichi d’Europa. Da questo deriva la loro rilevanza storica, del resto condivisa da tutti gli ambienti scacchistici del mondo. Vennero casualmente rinvenuti ad inizio ‘900 in un giardino privato in località Chiaione di Venafro, periferia ovest, nel corso di scavi. Costituiti da frammenti ossei di animale adulto finemente lavorati, erano contenuti in un cassetta metallica e in base agli accertamenti del tempo erano il corredo funerario di un importante guerriero dei secoli trascorsi. Dopo essere passati attraverso varie proprietà private, finalmente vennero acquisiti dallo Stato Italiano e per un lungo periodo furono prima esposti e poi custoditi presso il Museo Nazionale di Napoli, non disponendo nel passato Venafro di apposito Museo. Finalmente allestito nell’estremo Molise occidentale il Museo Nazionale di S. Chiara, ci si adoperò per il rientro a Venafro degli storici Scacchi del IX° sec., un forte richiamo storico/culturale/turistico per studiosi ed appassionati dell’antico gioco di origine orientale. Adesso, giuste le assicurazioni del neo direttore museale Bonfanti, in tanti contano di poter tornare ad ammirare quanto prima tali storici Scacchi di Venafro nelle accoglienti sale di S. Chiara.