Un ospite del Carsic, l’istituto venafrano di assistenza e recupero sociale degli invalidi civili presenti nell’ex seminario vescovile di via Garibaldi in numero superiore al centinaio, ospite che chiameremo col nome di fantasia Alberto, l’altra mattina a quanti incontrava per strada affermava nel suo linguaggio assai stentato, “Quest’anno niente spettacolo ! Non si fa, non si fa … ! “.
Dopodiché proseguiva per portare forse anche ad altri quella notizia nient’affatto bella per lui. In effetti, e speriamo che tanto non avvenga, sarebbe una grossa perdita per l’immagine dell’istituto in questione non allestire per i propri ospiti, decisamente più sfortunati di tant’altri, l’attesissimo, assai partecipato ed applaudito spettacolo prenatalizio, interpretato dagli stessi invalidi civili ambosessi di tutte le età, guidati da assistenti sociali ed altre figure professionali dell’istituto di via Garibaldi che occupa circa 100 lavoratori di Venafro e dintorni.
Tale spettacolo, divenuto negli anni un punto fermo dell’istituzione di assistenza e recupero situata nel centro storico venafrano, ha rappresentato sin qui un appuntamento irrinunciabile ed oltremodo atteso soprattutto dagli ospiti del Carsic che vi si dedicano puntualmente con tantissima intensità e piacere, a prescindere dalle loro ridotte possibilità recitative.
E dal pubblico che accorre ogni volta numeroso non si risparmiano applausi e sorrisi per tali particolari “attori”, sottolineando soprattutto la genuina e schietta gioia di siffatti interpreti che ringraziano tantissimo per i consensi che arrivano loro. Momenti cioè di profonda umanità e dalla ricchezza enorme, addirittura inestimabile ! Cancellare, sopprimere e far sparire tutto questo dall’oggi al domani, senza una spiegazione plausibile ?
Ci rifiutiamo di crederlo, alla luce della riconosciuta sensibilità della proprietà dell’istituto e di tutti i dipendenti, nessuno escluso. Perciò l’augurio è che il timore di “Alberto”, di cui all’inizio, sia presto azzerato da notizie che garantiscano l’effettuazione dell’annuale spettacolo natalizio al Carsic con buona pace ed enorme soddisfazione soprattutto dei suoi ricoverati, che per una sia pur breve parentesi pomeridiana non aspettano altro che di salire su quel palco all’interno dell’istituto che li ospita per recitare, cantare, ballare e divertirsi, essere cioè per una volta pienamente protagonisti e ricevere gli applausi di quanti sono accorsi per complimentarsi con loro, familiari e parenti in primis !
Tonino Atella