Questa mattina sono arrivati circa 150 migranti provenienti dai centri di smistamento di Napoli e Palermo. Sono stati smistati tra Campobasso e Bojano nei centri di accoglienza. A Campobasso il numero dei richiedenti asilo ha raggiunto quasi le 800 unità, forse un po’ troppi per il capoluogo, la popolazione inizia a mostrare segni di insofferenza.
Anche la provincia di Isernia sta facendo egregiamente la sua parte, ma la situazione sta sfuggendo di mano. Criticità per la gestione sanitaria dei migranti sono state evidenziate dall’Ordine dei medici di Campobasso in un verbale redatto dalla Commissione ‘Ospedale-territorio, continuità assistenziale e Reti per l’emergenza’ del 12 ottobre scorso. In particolare, si fa riferimento alle difficoltà terapeutiche riscontrate da un medico, “nel corso – si legge nel documento – di una epidemia scabbiosa”.
Il Molise è la regione con il più elevato numero di richiedenti asilo in rapporto alla popolazione residente, circa 2000 presenze, collocati in parte nel circuito SPRAR ed in massima parte all’interno dei CAS. La nostra regione ha le porte sempre aperte per aiutare a gestire una situazione emergenziale. Gli sbarchi sulle coste italiane continuano senza sosta e questo rischia di aprire scenari preoccupanti rispetto alla sistemazione di queste persone, su cui Prefettura ed amministrazioni comunali dovranno dare risposte chiare e celeri.
Se andiamo a guardare anche i dati del Pil. Nuova sorpresa: le quattro Regioni a ospitare il maggior numero di profughi sono tra le più povere d’Italia. Si tratta di Molise, Sicilia, Calabria e Basilicata che rispettivamente hanno il 37, 55, 66 e 40% in meno della regione più ricca, la Valle D’Aosta. Che è quella che ne accoglie di meno in assoluto.
Visto che siamo una regione dal gran cuore, e l’accoglienza è un nostro punto di forza, ecco che sul sito della prefettura di Campobasso si legge che è pronto un nuovo “Avviso pubblico per manifestazione di interesse per l’individuazione di uno o più operatori economici per l’affidamento, se ritenuto necessario, del servizio di accoglienza straordinaria in favore dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e dei servizi connessi nella provincia di Campobasso”.
Nessuno vuole negare aiuto e supporto a chi fugge dalla guerra e dalle violenze, però fissare dei paletti sul numero di profughi da accogliere non sarebbe una cattiva idea, visto che il Molise sta vivendo una crisi nera senza precedenti. Non riusciamo a risolvere i nostri problemi per carenza di risorse, come possiamo pretendere di aiutare di sta peggio di noi?
La nostra regione il problema dell’immigrazione lo sta affrontando con responsabilità, ma facciamo attenzione a non esasperare una situazione già al limite, non vorremmo commentare un domani scene simili a quelle accadute Goro e Gorino. Il premier Renzi ha dichiarato ieri a ‘Porta a Porta’: ” Il flusso dei migranti va bloccato o nel 2017 non lo reggiamo, l’Ue apra porte e portafoglio”. L’Italia è anche pronta a mettere il veto sul bilancio Ue se i Paesi dell’Est non accoglieranno i migranti. Un plauso ai molisani campioni di solidarietà, ma ora è tempo di saper dire anche ‘No’ a nuovi arrivi.