Venafro, come tant’altri centri piccoli e grandi, celebra sabato 27 gennaio la Giornata della Memoria per ricordare alle nuove generazioni le terribili atrocità naziste nei campi di concentramento dell’ultimo conflitto mondiale e ovunque ci fosse da perseguitare, sempre da parte del nazismo, deboli e indifesi a prescindere da sesso ed età. Ricordi, riflessioni ed approfondimenti rivolti soprattutto alle generazioni del domani perché crescano nella concordia, nella collaborazione e nella pace, rigettando a priori qualsiasi forma di odio e contrapposizione. Intensa perciò a Venafro la giornata, protagonisti essenzialmente gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Testa” della città e relatori vari. S’inizia alle h 9,30 in piazza Cimorelli, rione Mercato nel centro storico, con la messa a dimora da parte dei giovani studenti di un albero “a ricordo dei giusti”, cui seguirà un momento di riflessione organizzato dagli alunni dello stesso Istituto. A proposito dei “giusti”, piace ricordare da parte di questa testata Nicandro Franchitti di Pozzilli, uno dei “Giusti nel Mondo”, celebrato e premiato alla memoria dallo Stato di Israele per quanto fatto a favore degli ebrei di Roma nel corso del secondo conflitto mondiale. Lo stesso Comune di Pozzilli di recente ha ricordato il Franchitti intitolandogli una strada dell’abitato cittadino. Tornando alla Giornata della Memoria di sabato a Venafro nel pomeriggio ci si sposterà a Castello Pandone per ascoltare, dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali, le relazioni del Col dei CC Filippo De Angelis su “La figura di Salvo D’Acquisto” e del prof. Giacomo Gargano su “Il ruolo della donna nella società ebraica ai tempi delle persecuzioni”. Concluderanno l’appuntamento un contributo degli studenti del “Pilla” e l’esibizione della scuola musicale dello stesso Istituto.

Tonino Atella