Campobasso, 26 ottobre 2020 – Dopo lo sdoppiamento della Terapia intensiva avvenuto un ventina di giorni fa, attraverso la quale sono stati creati percorsi e strutture differenti per pazienti Covid e non-Covid, arriva un altro tassello per potenziare le misure di intervento per fronteggiare il virus.
È stato effettuato, questa mattina, l’ultimo sopralluogo da parte della Direzione generale dell’Asrem presso il reparto di Malattie infettive del Cardarelli. Al quinto piano della struttura di contrada Tappino è stato realizzato un ampliamento per aumentare i posti letto, incrementandoli ulteriormente rispetto alla Fase 1, quando c’era stato già un primo aumento.
«Si tratta – spiega il presidente Toma – di una misura per affrontare la recrudescenza del virus e rafforzare la strategia preventiva messa in campo di concerto tra Regione e Asrem. Non solo. È stata modificata e rafforzata la gestione dei tamponi per fronteggiare l’enorme mole di pazienti sui quali effettuare screening. A tal riguardo, va evidenziato come il Molise risulti essere la seconda regione d’Italia per numero di tamponi effettuati. Le squadre che testano i molisani e il Dipartimento di Prevenzione che ne coordina le azioni, al lavoro da dieci mesi senza sosta, sono stati potenziati. Le forze messe in campo sono sempre maggiori, così come l’impegno organizzativo. Ad esse va il mio personale ringraziamento e quello della Direzione Asrem».
«Voglio, inoltre, ringraziare – prosegue – i pazienti per la comprensione che stanno mostrando e per la loro collaborazione. Stiamo cercando di andare incontro alle loro esigenze aumentando i punti di prelievo e dotandoli di pensiline e percorsi anticoda, in vista anche dell’inverno. Al Cardarelli i lavori sono già ultimati, a breve verranno effettuati anche a Termoli, Isernia e presso il Distretto di via Petrella a Campobasso».
«Ma c’è di più», fa notare il governatore. «Per andare incontro alle continue richieste, l’Asrem ha sperimentato, nel fine settimana, i tamponi drive-through, effettuati direttamente dalla vettura, e amplierà questa modalità nei centri nevralgici, secondo le necessità e l’andamento della pandemia in regione».
«Le azioni congiunte di screening e di potenziamento degli ospedali – chiosa Toma – zone grigie nei nosocomi dove non vengono gestiti pazienti Covid, ampliamento dei reparti al Cardarelli, servono a comprendere come la strategia dietro la gestione dell’emergenza sia chiara e vada avanti. Allo stesso tempo, vengono gestite anche le patologie non Covid. È importante che i molisani sappiano che gli ospedali continuano ad essere luoghi presso i quali potersi recare senza paura per le cure necessarie».