La Guardia di Finanza di Campobasso, in questo particolare periodo di emergenza epidemiologica, sta attuando, anche in stretto coordinamento con le altre Forze di Polizia, ogni iniziativa per il presidio del territorio della provincia al fine di garantire il pieno rispetto delle stringenti misure adottate dall’Autorità di Governo per fronteggiare il dilagare del virus Covid– 19.
In tale contesto, le Fiamme Gialle di Campobasso, Termoli e Larino, a fronte di oltre quattrocento controlli, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria, dieci persone per la violazione degli obblighi previsti dai provvedimenti governativi dei giorni scorsi.
Banali le motivazioni addotte da chi veniva sottoposto al controllo da parte dei finanzieri: da due persone che si erano portate nelle campagne di Larino per raccogliere gli asparagi al giovane che da un paese vicino raggiungeva a piedi Campobasso per svagarsi vista la bella giornata.
In particolare, la Compagnia della Guardia di Finanza di Termoli, lungo la statale 16, ha intercettato una autovettura con a bordo 6 cittadini extracomunitari, di cui 4 sprovvisti di documenti di riconoscimento, che hanno dichiarato genericamente di recarsi al lavoro senza fornire ulteriori indicazioni.
Costante e vigile, anche in funzione delle attribuzioni proprie di Polizia economico Finanziaria, l’azione di controllo delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Campobasso sugli esercizi commerciali – quasi cinquanta quelli controllati finora con una denuncia alla Autorità giudiziaria – al fine di verificare il pieno rispetto degli obblighi di sospensione delle attività e, per coloro che possono rimanere aperti, il pieno rispetto della cosiddetta misura della “distanza sociale”.
In particolare, l’azione della Guardia di Finanza è orientata alla verifica della corretta vendita dei beni di prima necessità, al fine di prevenire ingiustificati rialzi dei prezzi di vendita ponendo in essere vere e proprie manovre speculative.
La presenza della Guardia di Finanza è così indirizzata a perseguire costantemente, specie con le pattuglie dei c.d. baschi verdi, di pronta reperibilità e collegate al servizio di pubblica utilità 117, ogni illecito lesivo degli interessi della collettività e della salute pubblica.