Campobasso – Un altro passo in avanti per la vertenza Gam. Questa mattina, presso la sede del Ministero del Lavoro, è stato firmato il verbale di esame congiunto dalle parti datoriali, sindacali e dalla Regione Molise, documento propedeutico al decreto di concessione della Cassa integrazione.
Presenti all’incontro il presidente della Regione, Donato Toma, l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Luigi Mazzuto, le rappresentanze sindacali e le parti datoriali.
«Un altro importante obiettivo è stato raggiunto», commenta a caldo il presidente Toma, che nelle ultime 48 ore ha seguito fino a tarda ora gli sviluppi della vicenda prima a Palazzo Vitale, poi a Palazzo D’Aimmo. Con lui il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, i vertici di Gam e Solagrital, le rappresentanze sindacali.
«Sono stato sempre convinto – dice il governatore – che avremmo firmato il verbale di esame congiunto, dopo che nella giornata di lunedì scorso l’Autorità di vigilanza del Ministero dello Sviluppo economico aveva approvato la proroga del contratto d’affitto di ramo d’azienda che era, sostanzialmente, la condizione necessaria per poter arrivare al successivo step di oggi. Si era poi evidenziato un problema di natura tecnica, che siamo riusciti a superare grazie all’impegno e alla disponibilità dei diversi attori coinvolti».
«Hanno prevalso il gioco di squadra – fa notare Toma – la forza del dialogo e del confronto, la disponibilità a fare, ciascuno per la sua parte, un passo indietro ma, soprattutto, la fiducia che i lavoratori hanno riposto nei confronti delle istituzioni».
«Ringrazio – chiosa il presidente – quanti in questi giorni hanno lavorato alla soluzione del problema, il Consiglio regionale per l’Ordine del giorno votato, gli amministratori di Gam e Solagrital per essere riusciti a trovare il giusto compromesso fra le loro esigenze contrattuali, le forze sindacali per il prezioso lavoro di ricucitura svolto fra parti datoriali e dipendenti, ma soprattutto i lavoratori che, nel giro di poche ore, sono riusciti ad attivarsi e a fornire la documentazione utile a sbloccare la situazione».