Riceviamo e pubblichiamo

Bagnoli del Trigno rischia l’isolamento: frane e dissesti rendono al limite della praticabilità le strade che portano in paese ed in particolare quelle di accesso alla Trignina. Nasce un comitato spontaneo di protesta. Giovedì 18 maggio, indetto un sit-in pacifico di protesta per mostrare l’emergenza – dal vivo – agli organi di informazione e alle autorità.

ATTENZIONE!!!! BAGNOLI DEL TRIGNO ISOLATO: È POSSIBILE RAGGIUNGERLO SOLO IN ELICOTTERO”. Al momento è un titolo di fantasia e potrebbe sembrare l’ennesima “bufala” del web, ma in effetti rischia di diventare realtà. E potrebbe essere il titolo che – se non si pone immediato riparo alla gravissima situazione delle strade che conducono al paese – tra qualche settimana rischia di essere strillato da tutti i media regionali.

È semplicemente un’indecenza!!!”, è il commento ricorrente dei cittadini di Bagnoli espresso anche sui social, dove da qualche settima il neonato “Comitato Spontaneo” ha lanciato ripetutamente l’allarme, oltre la preoccupazione, per l’aggravarsi contemporaneo e precipitoso di diversi movimenti franosi, alcuni dei quali attivi da anni, che ora erodono quotidianamente centimetri alle strade che conducono a Bagnoli.

Nel dettaglio, la strada per “Sprondasino” è franata in più punti, uno dei quali ha raggiunto il massimo della criticità: la rete di protezione, come appare chiaramente evidente dalle foto, è posta proprio al bordo del precipizio.  La strada per Civitanova del Sannio, idem. La Strada Statale 74 è ridotta se possibile anche peggio… di un colabrodo, mentre quella verso Salcito è in condizioni di inaccessibilità.

A questa situazione ormai oltre il limite dell’emergenza, si aggiunge LA BEFFA. La Provincia di Isernia emette un’ordinanza che porta il limite massimo di velocità sulle strade provinciali a 50 Km/h, ma fino ad oggi non interviene però in nessun modo per garantire la sicurezza delle strade in oggetto.

Come cittadini – proseguono i membri del Comitato Spontaneo – non solo paghiamo il carburante più che nelle altre Regioni (per la nota accisa regionale), non solo roviniamo le nostre auto viaggiando su strade che chiamarle mulattiere è un eufemismo, adesso siamo anche a rischio multa se viaggiamo oltre i 50 Km/h.

La Provincia si cautela in tal modo da eventuali richieste di risarcimenti per incidenti e danni, penalizzando ulteriormente chi è già penalizzato da una situazione a dir poco incresciosa. Si è consapevoli che in tempi di ristrettezze economiche non si può chiedere più di tanto, neanche, però, si può rischiare l’isolamento di una comunità intera.

Delle tre strade di accesso alla Trignina una è chiusa e le altre in condizioni gravissime, tali che è pensabile la loro prossima definitiva interruzione e comunque far presagire che non supereranno il prossimo inverno. Per questo si è formato lo scrivente “COMITATO SPONTANEO DI PROTESTA”, la cui prima azione è quella, come detto, di organizzare un SIT IN per giovedì 18 maggio. Alle ore 16 vi sarà un raduno in località “Candela” della SP Trignina I tratto, verso Sprondasino; quindi, alle ore 17 circa, ci si sposterà, con corteo di macchine, verso la località “Cervello” della stessa strada, II tratto, verso Civitanova.

Sono già state inoltrate le dovute comunicazioni agli Organi competenti e si porge pressante invito a tutti i media ad essere presenti; già numerose sono le adesioni, tra cui quelle di alcuni Sindaci e di alcune TV, ma un accorato appello del Comitato, è rivolto a tutti i Bagnolesi ed agli abitanti dei Comuni limitrofi: occorre fare rete su un problema che riguarda anche altre realtà, Frosolone ad esempio, o Fossalto, o Comuni in cui si è arrivati addirittura a sopprimere corse di pullman a causa delle frane. Intanto tassisti bagnolesi a Roma paventano di apporre sui loro taxi scritte di protesta e di richiesta di aiuto.

Strada Salcito
Frana Civitanova

Firmato: Il Comitato Spontaneo di Protesta per le condizioni della viabilità